Word, ecco come recuperare i documenti non salvati
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Quando si lavora al PC, a volte una “disgrazia” può accadere: parliamo sempre di dati digitali che non sono manipolabili e stipabili come i semplici oggetti che ci capitano sottomano durante la vita quotidiana. In un contesto del genere, il rischio di perdere un dato o un intero documento è sempre molto concreto a meno che non si prendano preventivamente le necessarie precauzioni. ciò vale in particolare per i programmi di scrittura. Durante l’utilizzo di questi ultimi, infatti, l’utente tende spesso a dimenticarsi, perché concentrato proprio nella scrittura, di salvare periodicamente il file in una posizione nota.
E qual è il programma di videoscrittura più diffuso al mondo? Naturalmente Word di Microsoft Office. Vediamo dunque come fare per recuperare un documento oramai perso con Word o per farne preventivamente copie in automatico lasciando l’onere alla stessa applicazione.
Esempio di documento perso
Ad esempio, immaginate questa situazione: stiamo scrivendo il nostro documento con Word di Microsoft Office, magari anche uno dei più lunghi o dei più importanti, quando il nostro PC decide di spegnersi. È stato uno sbalzo di tensione? Un capriccio dell’hardware? Chi potrà mai dirlo: quel che c’importa in quel momento è vedere se il nostro documento è ancora in salvo. E l’orrore diventa reale quando, non appena aperto Word, questo non fa altro che farci vedere una pagina bianca. Il documento che abbiamo salvato vede un sacco di testo mancante.
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Possibile backup del documento
Abbiamo sul serio perso così tanto lavoro? Forse no. Possiamo attualmente controllare se Word ha un piccolo backup del documento al quale stavamo lavorando. Sì, perché solitamente ogni documento ha un file nascosto “gemello” che serve nel caso quello principale fa i capricci. Possiamo chiedere a Word d’interpellare questo testo andando in File => informazioni => Gestisci versioni => recupera documenti non salvati. Possiamo anche ripulire la cache dei documenti non salvati, così da velocizzare sensibilmente il programma quando questo fa il controllo.
Con le ultime edizioni di Office, i file “gemelli” non sono più facili da trovare come prima con Office 2010 ed edizioni più vecchie. Sono inoltre anche più difficili nell’apertura per evitare che infezioni ed ospiti indesiderati vengano in possesso di dati sensibili. È perciò sempre più adatto controllare la presenza di documenti non salvati all’interno di Office.
Salvataggio automatico
Un consiglio per evitare che quest’evento si ripeta? Andate in File => Opzioni => Salvataggio e noterete una funzione di salvataggio automatico. Se non è abilitato, fatelo, e stringete il salvataggio automatico del documento ad un valore più basso.
Se avete un HDD rapido o addirittura una SSD non noterete nemmeno la piccola pausa necessaria per salvare il documento, specialmente da quando gli Office moderni tendono a salvare il documento mentre facciamo una piccola pausa per pensare o per allontanarci dal PC.
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