Un gruppo di studenti del Williams College, Massachusetts, guidati dal professor Ronadh Cox, ha reso pubblico uno studio su Journal of Geophysical Research: Planets secondo cui la vita su Europa, satellite naturale di Giove ricoperto da una spessa crosta di ghiaccio, potrebbe aAver attecchito dopo essere stata trasportata da asteroidi o comete. Si tratta della teoria della panspermia, in voga già da diversi decenni nel contesto dello studio sull’origine della vita sulla terra, applicata però alla luna del grosso pianeta gassoso del sistema solare.

Esaminando le zone della crosta di Europa, che sembrano formare un grosso, immenso iceberg di ghiaccio e fango, e attraverso numerose simulazioni al computer, il gruppo di studio ritiene che possa essere plausibile che la vita possa essere stata trasportata sul satellite da corpi come asteroidi o comete. Proprio come potrebbe essere avvenuto, tra l’altro, anche sulla Terra.
Tramite gli impatti, infatti, asteroidi e comete avrebbero potuto facilmente rompere lo strato di ghiaccio fino ad arrivare all’oceano sottostante che si ritiene esista sotto di esso.

Secondo i modelli computerizzati, una cometa con un diametro di mezzo chilometro, per esempio, avrebbe potuto senza problemi di sorta perforare uno strato di ghiaccio di 5 km mentre una cometa con un diametro di soli 5 km avrebbe potuto trapassare anche le zone in cui lo strato è spesso oltre 40 km.
Indipendentemente dallo spessore del ghiaccio, dunque, gli oceani sotto lo strato superficiale di Europa potrebbe essere stato bombardato a più riprese da corpi astronomici i quali potrebbero aver trasportato il seme della vita che si sarebbe poi potuto sviluppare proprio all’interno delle grosse masse d’acqua del satellite naturale di Giove.

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