Secondo il fisico americano Alan Lightman, il nostro universo potrebbe essere soltanto il risultato fortuito di una serie di combinazioni possibili.
Secondo Lightman, per tutta la storia della fisica, gli scienziati hanno cercato di capire l’universo sulla base delle sue leggi e dei suoi principi prendendo questi ultimi come assoluti, inamovibili postulati fondamentali, come ad esempio la legge di conservazione dell’energia. Ma questo nostro universo potrebbe essere soltanto uno dei tanti possibili e ognuna delle possibilità prevederebbe leggi fisiche diverse tra loro.
In un universo potrebbero, per esempio esistere più di tre dimensioni, in un altro potrebbe non essersi mai formata la materia come noi la conosciamo mentre altri ancora potrebbero essere simili al nostro, con pianeti e stelle, differenziandosi da esso solo per piccoli aspetti. Quindi non esisterebbe una sola soluzione, leggi universali che governerebbero il tutto, ma più soluzioni, infiniti set di leggi fisiche, per ogni universo.
Questi pensieri, che si rifanno alla teoria del multiverso, comporterebbero in un certo senso il fallimento della missione storica della scienza, in particolare della fisica, ossia quella di spiegare come siamo sulla base di leggi fondamentali ed universali.
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