Bevande zuccherate.
By Food Trails [CC BY 2.0], via Wikimedia Commons.

I genitori del bambino undicenne, Jonathan Sarisky, hanno stretto un patto, un anno fa, con il loro bambino: se il pargolo avesse del tutto rinunciato a bere bevande zuccherate per un anno, alla fine del periodo, ossia all’inizio del nuovo anno, i genitori gli avrebbero regalato ben 500 dollari.
L’offerta in realtà era stata doppia perché era stata fatta anche al fratello maggiore di Jonathan: a Natale del 2013 i bambini hanno dovuto scegliere tra due offerte, una di 100 dollari, considerata come regalo di Natale 2013, e una di 500. La prima somma sarebbe stata assegnata ai due bambini subito mentre la seconda sarebbe stata pagata solo dopo un anno nel corso del quale non avrebbero dovuto bere bevande caloriche a base di zucchero.
Mentre il fratellino maggiore ha accettato subito i 100 dollari, il bambino undicenne ha deciso di giocarsi il premio più grande, ossia i cinquecento dollari, ed è rimasto a secco di bevande zuccherate per un anno intero mantenendo la promessa dello scorso Natale.

Secondo la mamma del bambino, l’undicenne sarebbe molto responsabile e, soprattutto, gli piacerebbe molto conservare il denaro e questo sarebbe il motivo principale per cui avrebbe accettato la sfida più difficile. Nel caso avesse fallito (e le possibilità di fallire erano molte dato le continue tentazioni subite dal bambino nel corso dell’anno) non avrebbe ricevuto neanche i 100 dollari.
Il divieto non si estendeva solo alle bevande gassate ma anche alle acque aromatizzate, alle cioccolate calde, ai suoi occhi di frutta e ai frullati. In poche parole il bambino prima beve solo latte e acqua. Nel corso di un’intervista, il bambino dichiara di ricordare bene l’ultima bevanda zuccherata che aveva bevuto: una Fanta Orange in occasione del compleanno del fratello maggiore.

I genitori hanno siglato con il bambino un vero proprio contratto scritto.
Il contratto scritto utilizzava un linguaggio del tutto giuridico con un passaggio come: “Ai fini del presente contratto, il termine ‘bevanda‘ sta a significare un liquido assimilato attraverso la bocca per mezzo di una tazza, una bottiglia, o qualsiasi altro tipo di dispositivo normalmente usato per bere. Consumare cereali, zuppe, e altri alimenti a base liquida viene considerato mangiare, non bere.”

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