Una donna giapponese ha ucciso più di 100 gatti nel corso degli ultimi 10 anni e si è giustificata, davanti alla polizia che l’ha arrestata, dicendo che non aveva i soldi per dar loro da mangiare. La donna, oggi settantaduenne, ha dichiarato che, ogni volta che i suoi gatti di casa partorivano cuccioli, li uccideva perché temeva che sarebbe stata a corto di soldi se avesse cominciato a sfamarli tutti.
La donna è stata arrestata perché accusata di aver violato la legge in vigore in Giappone relativa alla gestione e all’adozione degli animali domestici.
La donna era stata indagata a fine aprile quando si era scoperto che aveva annegato uno dei suoi gatti rinchiudendolo in un secchio d’acqua con un coperchio e una pesante pietra sopra in modo che non potesse uscire.
La donna aveva lasciato il felino in quella situazione per oltre due giorni e c’è da credere che il gatto sia morto solo dopo qualche ora per asfissia. “Ne ho uccisi più di 100 negli ultimi 10 anni o più”, ha dichiarato la settantaduenne alla polizia.
A seguito delle indagini della polizia, si è scoperto che l’anziana signora era solita uccidere gatti in casa sua trasferendo poi le carcasse fuori dalla sua proprietà. Oggi la donna possiede ancora diversi gatti in casa e si spera che questi ultimi possono essere portati via dall’abitazione e trasferiti in una struttura adeguata affinché si possano essere poi adottati da famiglie serie.
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