South Wimbledon, Londra. Una giovane donna ventinovenne ha trovato un’unghia di un piede nel marshmallow appena comprato al supermercato. La donna, proprietaria di una pasticceria, aveva acquistato diversi prodotti di dolciaria dal supermercato locale per utilizzarli nelle sue creazioni da mettere in vendita nel negozio.
Con suo orrore e ribrezzo, la donna ha aperto uno dei marshmallow ed ha notato qualcosa di strano lateralmente alla piccolo dolcetto. Avvicinando lo sguardo ha compreso con ribrezzo che era l’unghia di un piede.
La donna l’ha scampata bella: se avesse utilizzato il prodotto per realizzare una creazione per un suo cliente, le responsabilità sarebbero state addossate a lei con tutto ciò che ne consegue. La donna riferisce che la sua attività avrebbe potuto anche chiudere per una figuraccia del genere.
La donna ha descritto il momento regrettevole riferendo che stava per cacciare fuori gli ultimi due marshmallow dal pacchetto quando ha notato qualcosa di strano su uno di essi. Dopo averlo esaminato in maniera più approfondita, e dopo aver pensato che fosse un po’ di zucchero induritosi sulla superficie, ha realizzato che era un qualcosa di abominevole: l’unghia di un piede quasi putrefatta.
Un portavoce della casa che produce la marca di marshmallow ha riferito, in una Nota pubblica, che l’azienda si pone gli standard più elevati per i loro prodotti e che resta sempre delusa quando un cliente rimane insoddisfatto. L’azienda ha dichiarato che si serve di numerosi e rigorosi processi per garantire che incidenti come questi non non si verifichino. Attraverso il servizio clienti, l’azienda ha chiesto scusa alla signora e l’ha esortata a restituire il prodotto per farselo sostituire al più vicino negozio. Naturalmente l’azienda effettuerà l’indagine sull’accaduto e aggiornerà con eventuali notizie i suoi clienti. Sarà difficile, comunque, spiegare come l’unghia di un piede sia potuta finire all’interno di un prodotto alimentare preconfezionato.
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