Una scuola della Florida pagherà 200.000 dollari a tre famiglie di ragazzi morti dopo essere stati ipnotizzati dall’ex preside del liceo. I vertici scolastici della North Port High School hanno dunque reso noto di aver trovato un accordo dopo che le famiglie avevano intentato causa a seguito dei suicidi di tre ragazzi tra i 17 e i 16 anni avvenuti nel 2011 e causati, secondo le famiglie, dalle sedute ipnotiche organizzate dal preside.

Lo stesso preside ha ammesso di aver ipnotizzato un sedicenne che poi si sarebbe ucciso il giorno stesso. Un’altra ragazza diciassettenne fu trovata impiccata nell’armadio di casa sua cinque mesi dopo che l’ex preside della scuola l’aveva ipnotizzata.
E ancora, il terzo ragazzo, un sedicenne, si sarebbe schiantato con la sua auto dopo che il preside gli avrebbe insegnato l’autoipnosi.

Secondo un portavoce della contea locale, il consiglio scolastico ha concluso che una soluzione accettata reciprocamente sarebbe stata nell’interesse di tutte le parti coinvolte. A tal proposito, era stato redatto un rapporto investigativo di ben 134 pagine.
Si era infatti scoperto che l’uomo era uno dei più valenti ipnotizzatori degli Stati Uniti e aveva anche lavorato in un centro di ipnosi. Secondo il rapporto, l’ex preside avrebbe praticato tecniche ipnotiche a più di 35 studenti.

Approfondimenti