La bassa o l’alta tolleranza del dolore sarebbe scritta nei geni. Secondo uno studio presentato alla 66º meeting annuale dell’American Academy of Neurology, i geni coinvolti nella sopportazione del dolore sarebbero COMT, DRD2, DRD1 e OPRK1.

La ricerca si è svolta analizzando le reazioni di 2.721 persone sottoposte a cure con farmaci antidolorifici oppioidi. Le persone dovevano valutare il dolore su una scala da zero a 10 e coloro che hanno rivelato una valutazione di zero sono state escluse. L’esperimento ha visto il 45% accusare un’alta percezione del dolore (punteggi da 7 a 10), il 46% un dolore moderato (punteggi da 4 a 6) e solo il 9% una bassa percezione (punteggi da 1 a 3).
Analizzando le varianti genetiche, i ricercatori hanno scoperto che nel gruppo che avvertiva un livello di dolore basso era prevalente, del 33%, la variante del gene DRD1, tra le persone con un livello di dolore medio erano prevalenti le varianti COMT e OPRK (25%) mentre tra coloro che avvertivano molto dolore prevaleva la variante genetica DRD2 (25%).

La scoperta di geni correlati ai sintomi del dolore potrebbe essere utile nella ricerca per il contrasto alla dolore cronico, fastidio che colpisce molte persone, e nell’individuazione di terapie più utili. Capire perché le persone hanno diversi livelli di tolleranza del dolore potrebbe inoltre essere preso ad esempio per aiutare altri ricercatori e medici nella comprensione dei livelli di dolore dei pazienti, secondo l’autore dello studio, Tobore Onojjighofia, membro della American Academy of Neurology.

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