Una nuova scoperta che potrebbe rivoluzionare il campo dei dispositivi elettronici indossabili. È quello a cui è arrivata una nuova ricerca, che ha coinvolto vari istituti europei e che ha portato alla creazione di una nuova tecnica per incorporare elettrodi di grafene flessibili e trasparenti in fibre comunemente utilizzate nell’industria tessile.
Elettrodi del genere sono già ampiamente utilizzati in materiali quali plastica o vetro, tuttavia questa ricerca rappresenta il primo tentativo perfettamente riuscito di elettrodi realmente tessili ossia realmente incorporati nel filato delle fibre tessili.
Le possibilità di applicazione di un sistema del genere risultano in ogni caso letteralmente infinite. Si potrebbe per esempio pensare alla realizzazione di sistemi GPS del tutto tessili, ossia integrati negli abiti attraverso lo stesso tessuto senza che della loro presenza neanche ci si possa accorgere. Si potrebbe continuare attraverso chip dedicati alla mera sicurezza personale o a strumenti di comunicazione per persone con disabilità sensoriali.
La dottoressa Ana Neves, una una delle ricercatrici attive nel progetto, dichiara: “Siamo circondati da tessuti, da pavimenti in moquette nelle nostre case o uffici, nei sedili delle nostre auto, e ovviamente in tutti i nostri indumenti ed accessori di abbigliamento. L’incorporazione di dispositivi elettronici nei tessuti sarebbe certamente un game-changer della tecnologia moderna.”
Il grafene è considerato la sostanza più sottile al mondo (può avere lo spessore di un atomo) a poter condurre elettricità ed è per questo che un eventuale suo utilizzo in questo campo viene sempre più ricercato.
Oltre a questo, il materiale risulta essere molto flessibile ed è proprio per questo che il futuro dell’elettronica indossabile e immessa in tutti quegli oggetti che per forza di cose debbono essere piegati o arrotolati passa per il grafene. In particolare per quanto riguarda l’elettronica indossabile, i monostrati di grafene dimostrano eccezionali proprietà elettriche ed ottiche nel contesto della costruzione di elettrodi praticamente trasparenti.
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