In un articolo pubblicato su Science, un team di fisici dell’Istituto Kavli di nanoscienze presso l’Università di Delft ha reso pubblica una dichiarazione secondo cui avrebbero reso possibile il teletrasporto affidabile di informazioni tra due bit quantistici separati da una distanza di circa tre metri.
Il tipo di teletrasporto studiato dal team dell’Istituto Kavli non è quello conosciuto dal pubblico di massa e spesso rappresentato nel mondo fantascientifico di Star Trek, in grado di trasportare materialmente cose e persone, ma più che altro concerne il trasferimento della cosiddetta informazione quantistica, ossia ciò che è noto riguardo allo stato dello spin di un elettrone. Il che è pur sempre un’informazione ma il suo eventuale trasferimento da un punto all’altro è una cosa ben diversa dallo smaterializzare e poi rimaterializzare magicamente un corpo a distanza.
Un’applicazione pratica del cosiddetto teletrasporto quantistico aprirebbe, in ogni caso, ad una potenziale rivoluzione nel campo dell’informatica e del trasferimento di informazioni tra reti di computer.
Il professor Ronald Hanson sostiene infatti di avere teletrasportato informazioni tra due punti a 3 metri di distanza. Secondo Hanson, il trasporto può essere considerato affidabile con un tasso di successo del 100%, nonostante Einstein abbia relegato l’effetto (entanglement quantistico o correlazione quantistica) ad una “azione spettrale a distanza“, non riuscendola a spiegare.
Per Hanson l’effetto rappresenterebbe “senza dubbio la conseguenza più strana e intrigante delle leggi della meccanica quantistica”.
Se consideriamo che noi siamo un insieme di atomi legati tra loro in una maniera particolare, in linea di principio dovrebbe essere possibile trasportare noi stessi da un luogo all’altro. Lo scienziato non esclude la possibilità anche perché non c’è nessuna legge fondamentale della fisica che la vieti.
Attualmente, l’unico modo che si conosce per trasportare un corpo come quello umano da un punto ad un altro è quello relativo alla scansione di livello subatomico di tutto ciò che compone il corpo umano e la sua ricostruzione nella nuova destinazione.
Secondo alcuni, il processo sopra descritto non rappresenterebbe un trasferimento vero e proprio ma più che altro una ricostruzione (preceduta da una distruzione nel caso in cui il processo di scansionamento risulti distruttivo). In ogni caso, un processo del genere necessiterebbe di una forza computazionale enorme, attualmente del tutto al di fuori della nostra portata in quanto si tratterebbe di rilevare forma, posizione ed altre caratteristiche di ogni singolo atomo che ci compone, di conservare e trattare tali dati in memoria (anche la sola conservazione di un così alto numero di dati rappresenterebbe di per sé una sfida enorme), e di ricostruire un altro corpo sulla base di questi dati.
“Sarebbe come fare un taglia e incolla sul computer”, ha riferito lo scienziato. Lo stesso ricercatore ha comunque ammesso che, se mai il teletrasporto dovesse diventasse realtà, un’applicazione pratica avverrebbe solo in un futuro molto lontano.
Il teletrasporto di informazioni codificate in particelle subatomiche rappresenterebbe soltanto il primo, timido passo verso quello che dovrebbe essere un processo simile a scale molto più grandi.
Divagando sui possibili utilizzi di una scoperta del genere, si arriva alla cosiddetta Internet quantistica, una nuova forma di rete informatica globale che vanterebbe, tra le sue varie caratteristiche, una sicurezza dei dati del 100% in quanto sarebbe impossibile intercettare informazioni inviate da un punto a un altro.
Il prossimo esperimento del team prevede un trasferimento delle informazioni codificate da un edificio del campus dell’università ad un altro per una distanza di circa 1.300 metri. “È una sfida tecnica enorme”, ha riferito Hanson.
Approfondimenti
- Delft University of Technology: ‘Beam me up, data’ (articolo sul sito della Università di Delft, in inglese)
- Unconditional quantum teleportation between distant solid-state quantum bits (abstract su Science, in inglese)
- Entanglement quantistico – Wikipedia
- Azione a distanza (fisica) – Wikipedia
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