Supernova di una stella di Wolf-Rayet scoperta nella costellazione del Boote
Categoria: Scienze e tecnologia
Nel corso dell’osservazione della galassia UGC 9379, situata a circa 360 milioni di anni luce di distanza dalla Terra, alcuni astronomi israeliani dell’Istituto Weizmann hanno fatto la scoperta della supernova di una stella di Wolf-Rayet, una tipologia di stella tipicamente molto calda con venti stellari molto forti.
Queste stelle sono dei veri è propri colossi: sono tipicamente 20 volte più massicce del sole e come minimo cinque volte più calde. Tali stelle sarebbero estremamente rare e spesso non facilmente osservabili.
Per la prima volta, gli scienziati hanno ottenuto la conferma della supernova di una stella di Wolf-Rayet. La stella in questione si trovava a circa 360 milioni di anni luce di distanza nella costellazione del Boote.
Gli astronomi hanno effettuato l’osservazione poche ore dopo l’innesco dell’esplosione. Quest’ultima è stata molto violenta ed è stata classificata come supernova di tipo IIb. La supernova è stata denominata SN 2013cu.
L’evento è stato osservato con telescopi terrestri spaziali in uno stadio di tempo compreso fra le 5,7 ore e le 15 ore dopo l’innesco dell’esplosione.
Secondo Gal-Yam, astrofisico dell’Istituto Weizmann ed uno dei ricercatori coinvolti nell’osservazione, le nuove tecniche di osservazione stellare ci permettono di studiare le esplosioni di supernove in un modo che prima si poteva solo sognare. Secondo lo scienziato, molto presto si raggiungerà ad osservare le supernove addirittura in tempo reale.
Secondo Peter Nugent, direttore del Computational Cosmology Center al Berkeley Lab, per la prima volta, in questo caso, si è stati capaci di puntare il telescopio direttamente al punto di osservazione dell’esplosione e verificare la tipologia di stella che ha portato all’innesco.
La ricerca risulterebbe inoltre importante anche perché gli scienziati sono stati capaci di beccare l’esplosione prima che i detriti della supernova raggiungessero i venti stellari e venissero quindi dispersi per sempre portando via con loro qualunque informazione relativa alla stella generatrice dell’esplosione.
Approfondimenti
- A Wolf-Rayet-like progenitor of SN 2013cu from spectral observations of a stellar wind : Nature : Nature Publishing Group (abstract su Nature, in inglese)
- Confirmed: Stellar Behemoth Self-Destructs in a Type IIb Supernova « Berkeley Lab News Center (articolo sul sito del Berkeley Lab, in inglese)
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