Un trentasettenne di Colorado Springs, Stati Uniti, ha sparato al computer dopo che quest’ultimo gli aveva dato non pochi grattacapi e diversi messaggi di errore.
Secondo il tenente della polizia locale, l’uomo combatteva con il suo pc già da diversi mesi ed aveva avuto non pochi problemi così ha deciso di portare il case nel retro della casa e di spararci contro per eliminarlo del tutto.
Sempre secondo il tenente, l’uomo non si era reso conto che stava violando la legge quando ha cominciato a sparare per strada contro il suo computer. L’uomo avrebbe sparato ben otto volte in modo da renderlo del tutto inutile una volta per tutte. Il reperto, ossia il computer con il case rovinato da diversi fori di proiettile (che si può notare nella foto), è stato poi rintracciato e conservato come prova dalla polizia.
“Ero stufo di combattere contro il mio computer” avrebbe dichiarato l’uomo alla polizia. Secondo la sua testimonianza, poco prima di morire il computer avrebbe esposto diverse volte la classica schermata blu della morte (blue screen of death, il classico fondale blu su cui si staglia il messaggio di errore dei sistemi operativi Windows).
“Ho fatto in modo da non colpire qualcosa dietro di esso e che i proiettili non rimbalzassero“, ha dichiarato l’uomo alla polizia poco preoccupato.
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