Norvegia. Secondo la Reuters, la polizia locale avrebbe multato un uomo che avrebbe promesso ad un’altra persona di ammazzarne una terza dietro compenso economico senza però portare a termine il lavoro. Non essendo riuscito a mantenere la sua promessa, il novello sicario è stato giustamente multato dalla polizia come forse prevede qualche codice all’interno dell’albo dei sicari norvegese.
La contravvenzione, secondo la polizia, sarebbe stata d’obbligo in quanto non è stato possibile dimostrare che l’uomo avrebbe potuto in effetti compiere l’omicidio.
La vittima sarebbe dovuta essere un ragazzo diciassettenne. Un ventunenne si era rivolto al pseudosicario e voleva l’omicidio del diciassettenne perché quest’ultimo aveva respinto le sue avances romantiche.
In ogni caso, gli investigatori della polizia hanno scoperto tutto per tempo ed hanno prima mutato il sicario e poi ha arrestato il mandante. Quest’ultimo era stato condannato a due anni di prigione ma, avendo confessato, la pena gli è stata condonata.
Secondo la sua confessione egli avrebbe pagato 60.000 corone per il lavoretto ma il sicario ha dichiarato di averne ricevute solo 40.000 (si parla di poche migliaia di euro al cambio di valuta).
L’aspirante assassino è quindi stato accusato solo di frode a danno del suo primo (o almeno si spera) cliente in quanto non è stato possibile dimostrare, in alcun modo, che l’uomo aveva una reale intenzione di completare l’attività per la quale era stato pagato.
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