Una nuova, strabiliante scoperta è stata annunciata dai cacciatori di pianeti extrasolari. Gli astronomi dell’Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics (CfA) hanno infatti rivelato alcune scioccanti caratteristiche riguardanti Kepler-10c, un grande pianeta roccioso con una massa equivalente a 17 volte quella della Terra.
L’annuncio è arrivato nel corso di una conferenza stampa della American Astronomical Society (AAS).

Il pianeta era stato scoperto tre anni fa dal telescopio spaziale Keplero della NASA. Inizialmente gli astronomi hanno pensato che il corpo fosse un pianeta gassoso del tutto simile a Giove ma in seguito, con loro grande stupore, si sono invece accorti che è un pianeta roccioso simile a Terra per conformazione ma non per stazza dato che la sua massa, secondo i calcoli, equivarrebbe a 17 volte quella della Terra. Ciò lo rende il pianeta extrasolare roccioso più massiccio di cui sia stata accertata l’esistenza.

Caratteristiche

La mega Terra gira intorno ad una stella distante circa 560 anni luce dalla Terra localizzabile nella costellazione del Dragone. Per effettuare una rotazione completa intorno alla sua stella, il pianeta impiega circa 45 giorni terrestri.
Il sistema planetario della stella vede anche la presenza di un “mondo di lava” (Kepler-10b) con una massa equivalente a tre volte quella della Terra con un anno orbitale della durata di circa 20 ore terrestri.

Scoperta e osservazione

Originariamente avvistato nel maggio 2011 dal telescopio Keplero, Kepler-10c appariva a prima vista come uno dei tanti giganti gassosi finora registrati grazie al telescopio cacciatore di pianeti della NASA.
La sua esistenza è stata accertata tramite il metodo del transito, ossia grazie al piccolo offuscamento della stella che si verifica quando il pianeta passa sulla stessa linea visibile tra noi e la stessa stella. Con la misurazione dell’offuscamento, gli astronomi sono stati capaci di determinare varie caratteristiche dell’esopianeta, tra cui la sua grande massa.

Per quanto riguarda la composizione, dato che la sonda Keplero da sola non è capace di farci comprendere con chiarezza se un pianeta è di tipo gassoso o roccioso, il team ha utilizzato lo strumento HARPS-North del Telescopio Nazionale Galileo (TNG), localizzato nelle isole Canarie.
Grazie alla verifica dei dati a seguito dell’osservazione, gli astronomi hanno scoperto che Kepler-10c è un pianeta roccioso proprio come la nostra Terra e che la sua massa risulta  essere molto densa, equivalente a quella di circa 17 terre.

Secondo Dumusque, il pianeta, nel caso sia riuscito in passato a formare uno strato atmosferico, non avrebbe mai potuto perdere la sua atmosfera a causa della sua grande massa.
Precedentemente si credeva che i pianeti rocciosi di tale massa non potessero svilupparsi, tuttavia tale studio dimostrerebbe che pianeti rocciosi così massicci possono essere cosa comune nel cosmo.

Eventuale presenza di vita extraterrestre

“Questo è il Godzilla di tutte le Terre!”, ha commentato Dimitar Sasselov, ricercatore del CfA e direttore dell’Harvard Origins of Life Initiative, “Ma a differenza del monster movie, Kepler-10c ha implicazioni positive per la vita”.
Tutte le implicazioni riguardanti la eventuale presenza di vita su un corpo così massiccio si sono subito sprecate. Una delle caratteristiche che farebbe ben sperare per quanto riguarda l’esistenza della vita extraterrestre è il fatto che il sistema planetario di Kepler-10 avrebbe un’età di circa 11 miliardi di anni. Si sarebbe, cioè, formato solo 3 miliardi di anni dopo il Big Bang. Un’esistenza di tale durata moltiplicherebbe ancor di più le possibilità di presenza di vita aliena.

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