Scienziati militari statunitensi hanno realizzato mini droni, più piccoli di una mano umana, da lanciare nel cielo per spiare il nemico dall’alto. I micro droni sono stati denominati “Cicada“, dal nome delle cicale, note per essere insetti volanti che passano la maggior parte della loro vita nascosti sulla terraferma per poi aggregarsi a milioni in volo ed attaccare gli strati di vegetazione a cui vanno incontro.
Secondo Aaron Kahn del Naval Research Laboratory l’idea di utilizzare sciami di micro droni in gran numero risulterebbe geniale. “Ne metteremo così tanti là fuori, che sarà impossibile per il neamico individuarli tutti”, ha dichiarato Kahn a seguito della presentazione delle nuove armi volanti che potrebbero presto entrare in dotazione alle forze armate degli Stati Uniti.
I droni-cicala (nome completo del progetto: Covert Autonomous Disposable Aircraft), somiglianti più a innocui aerei di carta con un piccolo circuito elettronico stampato sopra, saranno più piccoli, più economici e più semplici nell’utilizzo rispetto ai droni tradizionali o a qualsiasi altra arma aerea senza equipaggio. In grado di svolgere missioni su campi di battaglia controllati anche a grandissima distanza, i prototipi sarebbero costati solo un migliaio di dollari ma il prezzo per la realizzazione di un singolo drone sarebbe poi sceso a 250 dollari.
Gli sciami saranno coordinati attraverso sistemi GPS a seguito del rilascio da aerei, elicotteri o anche da altri droni autonomi più graandi realizzati con lo il solo scopo di trasportarli nei pressi dell’obiettivo o del campo di battaglia per il rilascio dall’alto.
I droni-cicala possono raggiungere una velocità di circa 74 km all’ora e non emettono alcun rumore essendo sprovvisti di particolari motori o sistemi di propulsione ingombranti. Visti dal basso, sembrano normali piccoli uccelli. Questo qualora si riescano ad individuare dato che, se rilasciati ad una certa quota, risulterebbero del tutto impercettibili o molto difficili da vedere.
I piccoli doni potrebbero essere utilizzati per diverse tipologie di obiettivo, ma, dotati di una vasta gamma di piccoli sensori, potrebbero essere utilizzati in maniera più proficua per l’acquisizione di informazioni sensibili riguardanti i nemici.
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