Un robot artigianale capace di suonare splendidamente il violino è stato creato da Seth Goldstein, ingegnere meccanico ed elettrico del Massachusetts Institute of Technology, oggi in pensione che l’ha realizzato nel tempo libero. La macchina, denominata Ro-Bow, utilizza dita robotiche, veri e propri elettromagneti, per riprodurre file musicali digitali su un violino vero.
Per riprodurre i brani, varie parti della macchina si muovono all’unisono per muovere l’archetto sui fili del violino. Per trasferire i file dal computer alla macchina che li suona nel violino, lo scienziato in pensione si è rivolto ad un ingegnere del software che aveva già lavorato su diversi strumenti informatici a scopo biomedicale.
Finora il robottino è capace di suonare vari pezzi tra cui “”Hello, Dolly”” e “”Minuetto in Sol maggiore”” di Bach.
Naturalmente il robot non è ancora capace di arrivare al livello qualitativo che si può apprezzare solo con il tocco di un violinista umano ma è probabile che, con nuovi e più approfonditi aggiornamenti del software, il dispositivo possa non trovare troppe difficoltà ad eseguire anche pezzi molto più complessi.
Se si conta che il robot è stato creato nel tempo libero da una sola persona, la macchina e le sue funzioni risultano ancora più stupefacenti.
Goldstein è uno scienziato e inventore geniale che ha realizzato anche varie altre macchine tra cui quelle che lui ama chiamare sculture cinetiche, complesse strutture che utilizzano meccanismi e motori elettrici. Tra queste vi è quella denominata “Why Knot?”, capace di fare il nodo ad una cravatta che, come sappiamo bene, non è proprio cosa facilissima se si pensa che ad effettuarlo debba essere una macchina.
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E questa è la macchina che effettua il nodo alla cravatta:
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