La ricrescita o rigenerazione degli arti umani è da sempre uno dei sogni nel cassetto della medicina e della scienza in generale. Diverse specie animali sono in grado di generare parti del proprio corpo e fra queste vi è la salamandra, rettili anfibi simili a grosse lucertole.
Un nuovo studio pubblicato su Stem Cell Reports si concentra sulle ERK (Extracellular signal-regulated kinases), una particolare classe di protein-chinasi coinvolte in funzioni particolari dell’organismo quali meiosi, mitosi e altre funzioni di divisione o riproduzione a livello cellulare.
Secondo gli scienziati tali enzimi sarebbero in grado di attivare la crescita degli arti nelle salamandre a seguito di accidentali amputazioni. Questi nuovi studi potrebbero offrire nuove possibilità nella ricerca della riparazione o finanche della rigenerazione degli arti feriti o amputati degli esseri umani.
Secondo il dottor Max Yun, attivo presso l’University College London Institute of Structural and Molecular Biology, si possono usare le informazioni riguardanti le ERK delle salamandre e cercare di applicarle in un contesto relativo alla rigenerazione di cellule umane, un processo di ricerca comunque a lungo termine.
Le salamandre possono far ricrescere un intero arto indipendentemente dal numero delle amputazioni subite e il nuovo arto è dotato di pelle, muscoli, legamenti, tendini e ossa perfettamente funzionanti come quelli del vecchio arto.
Secondo i ricercatori le ERK, responsabili di queste ricrescite, non sono pienamente attive nelle cellule dei mammiferi nonostante in laboratorio dimostrino un elevato potenziale di riprogrammazione dei tessuti. I ricercatori sono stati fatti in grado di indurre l’attività delle ERK di alcuni mammiferi ma solo per un massimo di due ore. Nelle salamandre, e in altri rettili con capacità simili, l’attività di tali proteine resta in moto fino al completamento della ricrescita dell’appendice.
Secondo Yun, il segreto potrebbe risiedere nell’attivazione delle ERK nei tessuti umani per un tempo necessario ad innescare, ad esempio, la ricrescita di un braccio. I processi da prendere in considerazione sono comunque diversi ma quello relativo alle ERK sembra essere il più importante e il principale responsabile dell’attività di rigenerazione.
Le capacità rigenerative degli esseri umani sono alquanto limitate rispetto ad organismi come la salamandra, in grado di rigenerare un repertorio impressionante anche di strutture complesse, comprese parti di organi interni, come quelle del cuore, degli occhi, del midollo spinale, oltre agli arti completi. La manipolazione del meccanismo interno alle ERK potrebbe forse un giorno portare a terapie dirette ad innescare o aumentare il potenziale di crescita delle cellule umane.
Video sulle modalità di ricrescita dell’arto di una salamandra:
Approfondimenti
- Limb regeneration: do salamanders hold the key? (in inglese)
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