Un giudice dell’Arizona ha condannato un pitbull all’ergastolo dopo che questi aveva aggredito un bambino di quattro anni rompendogli la mascella e causandogli gravi danni ad un occhio. Il cane è stato già castrato e resterà a vita in un canile gestito da un carcere femminile della zona.
Nonostante anche i padroni dell’animale avrebbero acconsentito all’eutanasia, alcuni attivisti per i diritti degli animali hanno risparmiato la soppressione a Mickey, questo il nome del cane, dopo aver convinto il giudice che l’aggressione al bambino era avvenuta per la negligenza della baby-sitter che non avrebbe tenuto d’occhio il bambino il quale si sarebbe avvicinato troppo al cane, legato in catene, chi lo avrebbe poi azzannato.
Secondo il giudice, inoltre, la negligenza sarebbe in parte da attribuire anche al padrone del cane che, tenendolo in catene per molte ore al giorno, ne avrebbe favorito l’aggressività.
Su Facebook era stato creato anche un gruppo che ha superato le 70.000 adesioni nel quale si chiedeva che la vita di Mickey venisse risparmiata.
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