Nuova teoria: i dinosauri sarebbero stati spazzati via a causa della materia oscura
Categoria: Scienze e tecnologia
Secondo una nuova strana teoria, l’estinzione dei dinosauri (e di molte altre specie animali) avvenuta durante il Cretaceo–Paleocene, circa 65 milioni di anni fa, sarebbe avvenuta a causa di un disco di materia che il Paleocene attraversa periodicamente durante la sua orbita intorno al centro della Via Lattea e dentro il quale, in quell’epoca, si sarebbe imbattuta anche la Terra.
Tale disco di materia oscura avrebbe poi provocato la pioggia di meteoriti che avrebbe annientato molte delle forme di vita allora esistenti sulla faccia della Terra. Mario Livio, un astrofisico presso lo Space Telescope Science Institute di Baltimora, nel Maryland, ha definito l’idea, puramente speculativa ma “molto interessante”.
Una causa “cosmologica” dell’estinzione del cretaceo, rientrava già nella ormai vecchia teoria dell’oggetto astronomico (presumibilmente una nana rossa o nana bruna) denominato “Nemesis“, il quale, attraversando la nube di Oort, provocherebbe ciclicamente la pioggia di meteoriti in tutto il sistema solare interno.
Secondo gli scienziati autori della nuova teoria, la Terra attraverserebbe ciclicamente una fetta di spazio compresa tra due strati della Via Lattea. L’oscillazione in quest’area provocherebbe un notevole disturbo alle milioni di piccoli e grandi meteoriti che stazionano nella nube di Oort.
Secondo i modelli tradizionali, comunque, l’oscillazione gravitazionale da sola non basterebbe a provocare l’onda di disturbo. La causa sarebbe, quindi, da ricercare in uno strato di materia oscura. Questo strato, ampio circa 35 milioni di anni luce, sarebbe abbastanza denso da provocare spostamenti in massa della materia presente nella nube di Oort.
La missione Gaia dell’Agenzia Spaziale Europea, lanciata nel 2013, potrebbe aiutare a rilevare l’effettiva presenza di questo stato di materia oscura.
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