Il trentunenne ingegnere cinese Zheng Jiajia, attivo nel campo dell’intelligenza artificiale, stanco di non trovare una donna e di non riuscire a fidanzarsi, ha costruito un robot “femmina” per poi sposarlo.
Laureatosi all’Università dello Zhejiangnel 2011, ha trascorso gli ultimi tre anni lavorando per il gigante cinese della tecnologia Huawei prima di unirsi alla start-up Hangzhou Dream Town, attiva particolarmente nel campo dell’intelligenza artificiale. È stato proprio in questo contesto che, l’anno scorso, ha cominciato a lavorare sul progetto di un robot umanoide che ha poi ha chiamato Yingying.

Il robot, che può proferire anche semplici parole ed è in grado di conoscere caratteri e immagini (cinesi) è modellato sulla base delle preferenze dell’uomo.
Dopo due mesi di incontri e appuntamenti, l’uomo ha poi deciso che era arrivato il momento di cogliere la palla al balzo e si è dichiarato al robot portando il loro rapporto ad un livello successivo molto più consistente. Pochi giorni fa, infatti, Zheng ha sposato Yingying in un breve cerimoniale davanti a pochi invitati (era presente anche la madre) e ad alcuni giornalisti occorsi per darne notizia.

È proprio ai giornalisti che l’uomo ha confessato che era da tempo alla ricerca di una compagna che potesse stargli di fianco durante il suo percorso di vita.
In ogni caso, l’uomo ha dichiarato che ha intenzione di aggiornare la moglie dandole, fra l’altro, la capacità di camminare, di chiacchierare e, perché no, di fare anche i lavori domestici. L’uomo è infatti convinto che invecchieranno insieme.
Magari oggi la cosa sembra folle ma c’è chi scommette che in un futuro (più o meno lontano) fatti del genere diverranno una normalità.

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