Gerusalemme, Israele. Una ragazza si avvicina ad un uomo che sta facendo benzina alla propria auto tramite il self-service ad una pompa e gli chiede una sigaretta. L’uomo rifiuta e si rigira di nuovo verso il contatore dei litri della pompa. Proprio in quel secondo la ragazza, indispettita dalla mancata attenzione dell’uomo, con quello che sembra essere un accendino dà fuoco alla benzina che sta entrando nel serbatoio.

A quel punto l’uomo estrae rapidamente la pistola della pompa dalla bocca del serbatoio dell’auto e si allontana ma tutto prende fuoco e l’incendio divampa divorando la vettura e il selciato su cui era caduta parte della benzina.
Fortunatamente non si verifica un’esplosione che avrebbe potuto portare a reazioni esplosive a catena le quali avrebbero coinvolto l’intera stazione di benzina per un danno molto maggiore.
L’incendio è stato poi spento fortunatamente grazie all’aiuto di alcuni addetti alla pompa.

Dopo aver effettuato il gesto insensato, la donna è fuggita ma è stata poi catturata grazie alle riprese della telecamera di sorveglianza. Dopo l’arresto ha dichiarato di non aver niente a che fare con la faccenda nonostante le immagini.
La madre della ragazza ha riferito che la stessa soffre di problemi di salute mentale già da molti anni e negli ultimi mesi si è registrato un netto peggioramento. “Sono andato da decine di psichiatri e non ho avuto risposta. Mi sono anche rivolta al Ministero della Salute nessuno mi ha aiutato”, ha dichiarato la donna madre della ragazza.

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