Sebbene non abbia le capacità di diverse razze animali, secondo una ricerca del Monell Chemical Senses Center di Philadelphia, il nostro apparato olfattivo arriverebbe a percepire oltre un trilione di odori differenti. Una enormità per un apparato sensoriale, come quello olfattivo, che per gli essere umani è da sempre considerato quasi come rudimentale.
Ed appare ancora più enorme se confrontato con la quantità di lunghezze d’onda di luce diverse percepite dalla vista (pochi milioni) e con le 350.000 frequenze sonore percepite dall’udito.

La ricerca si è basata sui responsi ottenuti da 26 volontari che hanno annusato abbinamenti di miscele di molecole aromatiche differenti riuscendo quasi sempre a distinguere una miscela dall’altra. Secondo il calcolo delle probabilità, si è affermato che l’essere umano può arrivare a distinguere circa un trilione di combinazioni differenti su una base di 128 odori diversi.

Il discorso cambierebbe, comunque, quando la persona deve associare l’odore alla sua denominazione comune (ad esempio l’odore del burro d’arachidi con la relativa definizione) perché i segnali olfattivi non passerebbero attraverso quella parte del cervello che gestisce il linguaggio.

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