Uno degli obiettivi delle future missioni esplorative su Marte tramite rover sarà quello di poter comprendere le possibilità riguardo la produzione di ossigeno in loco senza che questo debba essere trasportato dalla Terra in relazione ad eventuali future missioni esplorative con equipaggio. La NASA sta infatti finanziando una società con sede nell’indiana, Techshot Inc., per comprendere si sia davvero possibile produrre ossigeno in condizioni estreme come quelle presenti sul pianeta rosso in modo da poter sostenere una missione umana.
Il concetto è quello di trasportare speciali microbi sul pianeta rosso che facciano il lavoro pesante, cioè quello di produrre ossigeno perfettamente respirabile da esseri umani.
A tal proposito la società tecnologica finanziata dalla NASA stanno effettuando esperimenti in speciali camere che simulano l’ambiente marziano e la relativa pressione atmosferica. In queste speciali stanze gli scienziati stanno testando vari microorganismi conosciuti per le loro caratteristiche nella produzione di molecole di ossigeno come materiale di scarto. A tal proposito si stanno utilizzando batterie e alghe capaci di utilizzare un “combustibile” ampiamente presente sulla superficie marziana, ossia la regolite. In tal modo, i batteri sarebbero inoltre capaci di rimuovere l’azoto.
La produzione di ossigeno in loco risulterebbe un aspetto chiave per qualsiasi tentativo di creazione di una colonia umana su Marte. Trasportare dalla Terra, che dista dal pianeta rosso in media 225.000 milioni di kilometri, tutto l’ossigeno che serve ad un gruppo di persone per respirare mesi o anni risulterebbe uno degli ostacoli più insormontabili se si pensa che un rifornimento potrebbe venire solo ogni 500 giorni circa, ossia la durata media di un viaggio dalla Terra a Marte. Questo senza contare i costi relativi al trasporto di quantità di gas così enormi.
Tuttavia, per effettuare una prova sul campo bisognerà aspettare il lancio del prossimo rover della NASA diretto su Marte il quale potrà fornire un effettivo banco di prova riguardante l’utilizzo di organismi per creare ossigeno sul pianeta rosso. A tal proposito potrebbero essere trasportati su Marte organismi estremofili come i cianobatteri e vedere come interagiscono con il terreno. Nel caso, si potrà verificare, dopo il rilascio dei microrganismi sul solo Marzano, l’eventuale presenza di ossigeno o di altri prodotti metabolici.
Se gli esperimenti sul suolo Marzano daranno risposta positiva, con la creazione sul pianeta di un vero e proprio ecosistema, in eventuali altre missioni future potrebbero essere finalmente trasportati intere colonie di batteri atte a creare quantità di ossigeno sufficienti per il sostentamento di un’intera colonia umana.
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