NASA pubblica Request for Information per eventuale missione su Europa
Categoria: Scienze e tecnologia
La NASA ha da poco pubblicato una Request for Information (RFI) per sondare i pareri degli esperti su una eventuale missione diretta su Europa, la luna di Giove che si crede disponga di oceano collocato sotto lo strato di ghiaccio superficiale.
Entro il 30 maggio, ricercatori e squadre di scienziati dovranno presentare i loro commenti o le loro proposte. Queste tuttavia non comporteranno alcun impegno formale da parte dell’agenzia o da parte del governo statunitense.
Secondo la NASA, un’eventuale missione su Europa dovrebbe costare meno di un miliardo di dollari, esclusi i fondi per il veicolo di lancio. Ci si aspetta l’intervento di team di ricerca che possono portare i bei concetti innovativi per l’esplorazione di una luna che da decenni affascina astronomi, scienziati e ricercatori riguardo alla possibilità che possa ospitare forme di vita elementari nell’oceano sotterraneo. Questo mare sotterraneo conterrebbe più acqua di quanto è contenuta in tutti gli oceani terrestri messi insieme.
Il congresso statunitense ha già stanziato 80 milioni di dollari per l’anno fiscale 2014 e si prevedono ulteriori 15 milioni per il 2015. Una missione su Europa rappresenta uno degli obiettivi prioritari della NASA.
Secondo la NASA, gli obiettivi principali da inseguire nel contesto di una missione esplorativa su Europa sono cinque:
- Stabilire l’esatta estensione dell’oceano sotterraneo e il suo rapporto con gli strati interni del satellite.
- Ottenere quante più informazioni possibili sulla crosta di ghiaccio superficiale e sull’acqua collocata sotto di essa. In particolare, sarà fondamentale ottenere dati sugli eventuali scambi che avvengono tra il ghiaccio superficiale e l’oceano sottostante.
- Stabilire la superficie totale di Europa e la sua composizione chimica, in particolare in relazione ai vari aspetti riguardanti un eventuale abitabilità.
- Comprendere varie caratteristiche della superficie, tra cui i siti di attività recente, ed individuare possibili siti candidati per l’approdo di una futura missione esplorativa.
- Determinare gli aspetti dell’atmosfera di Europa, in particolare le caratteristiche della magnetosfera.
In passato Europa è stato visitata solo da sonde che non hanno mai effettuato un approdo fisico sulla superficie del satellite ma si sono limitate a sondarne l’atmosfera e, per quanto possibile, la superficie tramite voli di ricognizione.
La sonda Galileo della NASA, per esempio, fu lanciata nel 1989 ed è ancora, ad oggi, la sonda che è arrivata alla minore distanza dal satellite, effettuando almeno 12 ricognizioni ravvicinate.
Altri dati sono stati ottenuti tramite le osservazioni del telescopio spaziale Hubble che ha rivelato diverse caratteristiche del vapore acqueo sopra la regione del Polo Sud, mostrando l’esistenza di diversi pennacchi.
Una delle principali difficoltà che dovranno essere superate in un eventuale missione diretta su Europa è quella relativa alla forte radiazione che le navicelle dovrebbero sopportare. Protezioni molto efficaci dovranno essere adottate per mantenere integri i macchinari e le strumentazioni della sonda.
Inoltre, sarà importante evitare che la stessa sonda possa trasportare su Europa eventuali organismi terrestri che inquinerebbero le prove che si andrebbero ad analizzare, in particolare quelle contenute nell’acqua sotterranea.
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