Fobos, una delle due lune di Marte, fotografata dalla sonda della NASA Mars Reconnaissance Orbiter.

La NASA ha messo sul tavolo progetti riguardanti missioni robotiche sui satelliti naturali di Marte. Le missioni, attualmente sotto l’egida dall’Ames Research Center, si baserebbero su progetti a basso costo per inviare sonde robotiche sulle due lune di Marte, Fobos e Deimos. Gli astronomi pensano che questi due satelliti naturali siano ex asteroidi poi catturati dalla gravità di Marte. In effetti le lune hanno dimensioni molto contenute (22 km di diametro per Fobos e poco più di 12 per Deimos).

In una prospettiva più remota, non è esclusa una missione umana su queste due piccole rocce; tuttavia essa dovrebbe essere per forza di cose preceduta da una missione robotica. Una missione umana sulle lune di Marte potrebbe inoltre fare da apripista alla prima missione umana sul pianeta rosso.
Tutto il progetto si basa sull’idea che sta alla base del LADEE (Lunar Atmosphere and Dust Environment Explorer), il progetto da 280 milioni di dollari portato avanti dallo stesso Ames Research Center che ha visto il lancio di una sonda in orbita intorno alla nostra Luna nel settembre del 2013.

Pete Worden, il direttore del centro di ricerca, ha dichiarato che sarebbe possibile creare un progetto “LADEE 2” per inviare una sonda della stessa tipologia su Fobos. L’approccio modulare del progetto originario consentirebbe di mantenere i costi relativamente bassi. Il lancio avverrebbe dopo la missione progettata dalla NASA riguardante la cattura di un piccolo asteroide tramite sonde robotiche (missione che dovrebbe avvenire intorno alla fine di questo decennio).
Una eventuale missione LADEE 2 è al momento ancora una proposta a livello concettuale in quanto nessun tipo di budget è stato messo in programma per una sua attuazione.

Approfondimenti