L’agenzia spaziale nazionale statunitense ha dato mandato alla SpaceX, un’impresa privata americana che sta tentando di realizzare esplorazioni spaziali di tipo commerciale, di portare gli astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale, per i prossimi anni, e di aiutare il ripristino da parte degli Stati Uniti dell’accesso allo spazio, almeno verso quello orbitale terrestre.
La richiesta è avvenuta dopo la rinuncia, da parte degli Stati Uniti, del programma spaziale degli Shuttle nel 2011 e, probabilmente, per restare indipendenti dall’utilizzo dei vettori spaziali russi come le capsule Soyuz.
Già la Boeing aveva annunciato nel mese di gennaio un suo coinvolgimento nel programma. In quello che si prospetta come un vero e proprio bando, è ancora da determinare quale compagnia privata potrà trasportare per prima un astronauta nello spazio.
Kathy Lueders, una delle responsabili dell’esplorazione spaziale della NASA, ha annunciato che è importante poter disporre di almeno due imprese statunitensi sane e robuste che possano trasportare cose ed equipaggio dal suolo americano verso la ISS. Quest’ultima dovrebbe infatti rimanere uniti operativa almeno fino al 2024.
Commenta