Lafayette, Indiana, Stati Uniti. Un’inchiesta è in corso a riguardo di una donna che avrebbe tenuto il cadavere del marito, deceduto in casa, per nove mesi nel salotto facendolo beccare dagli uccelli che si sarebbero nutriti del cadavere regolarmente.

Gli investigatori, a seguito di alcune segnalazioni dei vicini preoccupati del fatto di non avere più avvistato l’uomo per diversi mesi, il 3 maggio 2014 avevano trovato il cadavere dell’89enne disteso sul pavimento del salotto di casa. Secondo i poliziotti e gli investigatori accorsi in casa, il corpo era raggrinzito ed era ancora in corso di decomposizione, sembrando parzialmente mummificato.
La donna ha riferito agli investigatori che ha lasciato che il cadavere fosse beccato dagli uccelli che entravano in casa attratti dall’odore del cadavere per simulare una pratica diffusa tra i buddisti tibetani e nota con il nome di “sepoltura celeste“, un antico rito funebre in cui il morto viene esposto agli avvoltoi affinché questi possano cibarsene.

Attualmente si sta investigando sui motivi che hanno spinto la donna a non segnalare la morte del marito e fra questi potrebbero esserci moventi di tipo economico, come pensioni o rendite di vario tipo intestate al marito. Secondo il coroner e gli investigatori, si tratterebbe di un caso unico e cosa sia effettivamente successo nella casa di Lafayette ancora non è del tutto chiaro. Gli investigatori stanno inoltre attendendo i rapporti tossicologici per determinare la sua causa di morte.

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