Una squadra di scienziati che lavora in seno al Massachusetts Institute of Technology ha realizzato i primi prototipi di quelli che possono essere definiti i primi mobili che si auto-assemblano una volta immersi sott’acqua. Questa incredibile nuova creazione è stata ideata dal team del Self-Assembly Lab. L’annuncio dei nuovi progressi è arrivato sotto forma di un breve articolo sul sito ufficiale del team correlato ad un nuovo video che mostra una sedia che si autoassembla letteralmente da sola una volta che è stata inserita in una vasca piena d’acqua.
Nel video si possono notare vari pezzi di colore bianco che, una volta gettati nella vasca d’acqua, si avvicinano e si montano senza alcun intervento esterno riuscendo a collegarsi proprio nei punti giusti. I pezzi hanno dei punti di connessione unici che permettono solo il giusto collegamento.
Il video, girato in time-lapse, ha richiesto un’esposizione di circa sette ore e riguarda una sedia in miniatura che misura circa 15 x 15 cm. Secondo i componenti della squadra di ricerca, si tratta del primo pezzo di arredamento che si è mai assemblato da solo. I pezzi sono dotati di magneti che si uniscono in modo del tutto autonomo in seguito a processi con tentativi che contemplano anche diverse prove ed errori.
Gli scienziati hanno dichiarato che in futuro pezzi maggiormente intercambiabili aumenterebbero le probabilità di innescare le connessioni giuste il che porterebbe ad un montaggio finale molto più veloce.
Ma cosa potrebbe servire una tecnologia del genere? Gli utilizzi potrebbero essere vari. Da tecniche di trasloco molto più veloci e molto meno faticose, ad applicazioni che riguardano riparazioni di infrastrutture sotto l’acqua, ad esempio sotto la superficie del mare.
Video
Approfondimenti
- Self-Assembly Lab (in inglese)
Commenta