La Virtual Incision, azienda con base a Lincoln, Nebraska, ha realizzato piccoli chirurghi robot capaci di operare le persone anche in condizioni di microgravità.

Questi piccoli robot, non più grandi di un pugno, dispongono di incisori capaci di operare a gravità zero. Una volta sezionata la carne, questi piccoli prodigi della tecnica sarebbero per esempio capaci di rimuovere un’appendice, sezionare un colon o forare un’ulcera gastrica. La strumentazione verrà testata per la prima volta nei prossimi mesi su aeroplani specializzati a creare condizioni di microgravità. Durante i test, il robot manipolerà oggetti di varia natura, tra cui oggetti elastici, per dimostrare la sua abilità.
L’ultima versione dell’otto pesa poco meno di mezzo chilo e dispone di due braccia capaci di afferrare, cauterizzare e suturare il tessuto corporeo. Il robot è dotato di una videocamera ad alta definizione che trasmette immagini e dati ad una stazione di controllo tramite la quale un umano può controllarlo e dirigere le procedure più complesse.

I diversi prototipi finora prodotti dell’azienda sono già stati destati sui maiali; il passo successivo potrebbe essere rappresentato da test sui cadaveri. Ovviamente gli astronauti chirurghi avrebbero bisogno di una lunga formazione e specializzazione al riguardo per un utilizzo corretto della strumentazione. In linea di massima, l’operazione potrebbe essere condotta anche dalla Terra qualora la velocità di input e ricezione dei segnali trasmessi dalla navicella alla Terra e viceversa lo consenta.

La strumentazione potrebbe essere prospetticamente utile per quei viaggi spaziali ad una certa distanza dalla Terra che necessiteranno di periodi piuttosto lunghi. Astronauti diretti su Marte o su un asteroide, per esempio, potrebbero avere bisogno di operazioni chirurgiche d’urgenza e tornare a casa in condizioni del genere non è un’opzione da prendere in considerazione.
Le operazioni chirurgiche in mancanza di gravità sono da sempre risultate molto difficili per operatori umani. La mancanza di gravità provoca una facile dispersione dei liquidi corporei nell’ambiente con conseguente contaminazione. Inoltre la strumentazione necessaria per determinate operazioni chirurgiche è molto ingombrante e pesante e si sa bene qual è il costo per portare in orbita un singolo chilo di materiale. Robot del genere, specializzati in incisioni, asportazioni ed in generale operazioni di microchirurgia potrebbero rivelarsi utilissimi.

Approfondimenti