Quante volte vi è capitato di doversi arrendere di fronte uno smartphone il cui livello di batteria comincia ad avvicinarsi allo zero? In commercio vi sono molte tipologie di batterie-ricariche per situazioni di emergenza come questa ma quasi tutte fanno riferimento alla tecnologia degli ioni di litio.
Le piccole ricariche sviluppate dal designer e progettista Tsung Chih-Hsien rappresentano però qualcosa di eccezionale in quanto si basano sulla tecnologia delle batterie di carta, ossia sulla cellulosa. Una tecnologia del tutto particolare in quanto permette batterie di carta flessibili e molto piccole e soprattutto rispettose dell’ambiente in quanto non corrosive e non inquinanti come le batterie tradizionali.
Denominati Mini Power, questi piccoli moduli di carta sono capaci di ricaricare lo smartphone per 2, 4 o 6 ore a seconda del taglio inserito nella presa mini USB. Non contenendo metalli pesanti, tali piccoli pacchi batteria non possono surriscaldarsi e non possono neanche corrodersi o addirittura esplodere come talvolta capita con i pacchi batterie tradizionali.
Una volta effettuata la ricarica, il piccolo modulo scarico può essere tranquillamente riciclato oppure restituito al negozio dove è stato acquistato.
Batterie usa e getta per micro ricariche sono state commercializzate già da qualche anno ma la particolarità di Mini Power risiede nella tecnologia utilizzata che permette di moduli fatti completamente di cartoncino e del tutto eco-friendly.
Il designer che ha progettato le Mini Power il Red Dot Award 2014.
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