Il 57% delle specie di alberi dell’Amazzonia potrebbe estinguersi entro il 2050 se l’attuale livello di deforestazione dovesse continuare. Lo riporta il Guardian in un articolo apparso oggi che si rifà ad una ricerca apparsa su Science Advances.
La zona dell’Amazzonia ha subito un pesante livello di deforestazione nel corso degli ultimi decenni che ha visto tra le parti più responsabili agricoltori e minatori locali. Si stima che il 12% della superficie con alberi dell’Amazzonia sia scomparsa negli ultimi decenni.

Se il livello di deforestazione dovesse continuare a questi tassi, il 57% delle specie arboree su 15.000 risulterà in grave pericolo di estinzione nei prossimi decenni.
“Le foreste in Amazzonia sono in calo dal 1950 ma finora c’è stata una scarsa comprensione di come questo ha influenzato le popolazioni delle singole specie”, ha riferito il professor Carlos Peres dell’University of East Anglia, uno dei componenti del grosso numero di ricercatori che hanno partecipato allo studio (ben 158).
Il gruppo ha analizzato 1500 indagini forestali fatte in tutta l’Amazzonia con le attuali mappe di deforestazione attuali e ha dunque fatto una previsione alquanto precisa, oltre che sconcertante, per i prossimi decenni.

Il Brasile, che possiede il 60% della foresta amazzonica a livello territoriale, ha già comunque ridotto in maniera drastica i tassi di deforestazione negli ultimi 10 anni ma, dato che in diverse zone il taglio degli alberi resta pressoché incontrollato, il livello di deforestazione sta comunque avanzando in Bolivia e in Perù. In queste zone, un’area delle dimensioni di circa 4500 campi da calcio sparisce nel nulla ogni giorno.
“È una battaglia che stiamo giocando per le nostre vite”, riferisce William Laurance, della James Cook University in Australia, anche lui facente parte del gruppo di studio.

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