Probabilmente in futuro non ci sarà più bisogno della fastidiosa carta di credito per pagare. A pagare, infatti, potrebbero pensarci gli abiti che state ingrossando. MasterCard ha da poco infatti stretto una partnership con lo stilista Adam Selman al fine di creare una nuova linea di abiti e vestiti che possano vantare chip incorporati i quali possano a loro volta fungere da dispositivi di pagamento mobili.
Secondo la stessa MasterCard, la tecnologia potrebbe essere però applicata ad una vasta gamma di prodotti per categorie ancora da immaginare.

Secondo un responsabile di MasterCard, l’idea sarebbe quella secondo cui qualsiasi oggetto potrebbe un giorno rappresentare un congegno mobile per i pagamenti proprio come lo sono, da poco, gli smartphone. Il programma è stato presentato lunedì ad una conferenza tenutasi a Las Vegas.
Altri partner che potrebbero essere coinvolti nello stesso programma sono General Motors, Nymi, Ringly e TrackR.

Non è la prima volta che uno stilista o una casa di moda annuncia un nuovo programma relativo a tecnologie indossabili, ossia vestiti o oggetti che si possono indossare e che possono fungere da dispositivi tecnologici atti a rilevare misure o a compiere tutta una serie di funzioni. È la prima volta, però, che uno dei più grandi consorzi relativo alle carte di credito si accorda con una casa di moda al fine di far partire un concreto programma tecnologico al riguardo.
Lo stesso stilista, Adam Selman, ha già prodotto alcuni prototipi di guanti, occhiali da sole e borsette con un microchip innestati al loro interno per effettuare pagamenti.

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