Secondo una nuova ricerca della NASA, un fenomeno luminoso, assimilabile alle aurore boreali terrestri sarebbe regolarmente presente su Marte e potrebbe essere visibile dalla superficie del pianeta rosso con tonalità blu.
Le aurore sono state predette tramite una simulazione basata sui dati inviati da un particolare strumento del satellite dell’Agenzia Spaziale Europea Mars Express e poi confermati dalla sonda MAVEN della NASA in missione intorno al pianeta rosso.
Le aurore si verificano sulla Terra quando le particelle solari cariche raggiungono la superficie del campo magnetico del pianeta ed entrano nella sua atmosfera producendo emissioni luminose.
Sulla Terra queste ultime sono verdi o rosse e più raramente blu-viola. Su Marte, invece, che ha ospitato un campo magnetico nel suo passato, avvengono anomalie magnetiche crostali concentrate nella parte meridionale del pianeta, dove si prevede che le aurore si verifichino.
Se un uomo fosse su Marte, potrebbe vedere queste aurore volgendo lo sguardo a sud nel cielo notturno e notando bagliori blu con riflessi rossi e verdi. “La nostra ricerca planetaria ci dà una buona conoscenza della fisica dell’atmosfera marziana, di come si è evoluta, del perché la massa di Marte sia diversa da quella della Terra, ci aiuta a comprendere meglio le emissioni nell’atmosfera dei pianeti e, in ultima analisi, ci aiuta a scoprire pianeti abitabili“, riferisce Guillaume Gronoff, ricercatore presso il Langley Research Center della NASA.
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