Il video in slow motion di un camaleonte che caccia fuori la sua lingua appiccicosa per catturare un insetto su un ramo è stupefacente. Una delle particolarità principali dei camaleonti, oltre a quella di poter cambiare il colore della pelle per mimetizzarsi nell’ambiente circostante, è infatti quella relativa all’utilizzo che fa della sua lingua lunga e appiccicosa tramite la quale riesce a catturare animali agilissimi come gli insetti con scatti fulminei che durano pochi decimi di secondo e che riescono a prendere di sorpresa praticamente qualunque piccolo insetto che si trovi di fronte al predatore.
Per catturare le prede, i camaleonti compiono una vera prodezza balistica proiettando al di fuori della bocca le loro lingue ad una distanza di circa una volta e mezzo la lunghezza del loro intero corpo con un’accelerazione notevolissima e fuori dal comune se si fa un paragone con qualunque altro animale del creato.
La lingua stessa del camaleonte può vantare una struttura particolare: al centro di essa vi è un piccolo esoscheletro cilindrico circondato dal muscolo acceleratore. La potenza dell’accelerazione viene generata prevalentemente all’interno della lingua grazie ad un particolare meccanismo di memorizzazione e di rilascio di energia a mo’ di molla o di scatto.
Lo strato connettivale cilindrico comprende almeno 10 guaine elicoidali di fibre di collagene che, prima dello scatto fulmineo, vengono longitudinalmente caricate dalla contrazione radiale combinata all’allungamento idrostatico del muscolo acceleratore.
Le molle tubolari all’interno della struttura della lingua rilasciano l’energia elastica immagazzinata in queste fibre elicoidali rendendo possibile un’accelerazione in avanti, come si può ben vedere dal filmato sottostante, e un meccanismo tipico della catapulta.
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