Questa settimana è stata presentata all’AAAS Annual Meeting in San Jose, California, una nuova tipologia di lenti a contatto con zoom incorporato che si utilizza semplicemente con battiti di ciglia. Il prototipo, il primo nel suo genere, potrebbe donare nuove speranze per tutte le persone ipovedenti.
La lente attiverà lo zoom una volta che l’utente strizzerà l’occhio destro mentre ritornerà alla visione normale semplicemente strizzando l’occhio sinistro.

Secondo Eric Tremblay, ricercatore dell’EPFL in Svizzera, “è molto importante e difficile da trovare un equilibrio tra la funzione ed i costi sociali nell’indossare qualsiasi tipo di dispositivo visivo ingombrante. Vi è una forte esigenza di qualcosa di più integrato, e una lente a contatto è una direzione interessante. A questo punto si tratta ancora di ricerca, ma siamo fiduciosi che alla fine diventerà una vera opzione per le persone con AMD” (age-related macular degeneration, degenerazione maculare legata all’età).

Lo zoom inserito all’interno della lente ingrandisce di un fattore 2,8 ed è stato integrato all’interno di essa a seguito dell’ulteriore sviluppo di un progetto della DARPA, l’agenzia scientifica statunitense ad indirizzo militare. Dopo ulteriori sviluppi, sono state messe a punto membrane per le lenti a contatto molto meno ingombranti e l’occhiale stesso è diventato più confortevole per l’utilizzo a lungo termine e nella vita di tutti i giorni, permettendo inoltre alla pupilla il rifornimento costante di ossigeno.
Le lenti sono costituite da diversi pezzi tagliati con assoluta precisione e fatti di varie materie plastiche, di alluminio e di sottili strati polarizzanti uniti con colle sicure a livello biologico.

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