L’acaro della specie Paratarsotomus macropalpis è considerato l’animale più veloce del mondo in relazione alle sue dimensioni corporee.
Crediti immagine: Grace C. Wu et al. 2010.

Samuel Rubin, studente universitario presso il Pitzer College della California, ha individuato quello che al momento sembra essere l’animale più veloce del mondo in relazione alle dimensioni corporee. L’animale in questione è l’acaro Paratarsotomus macropalpis, poco più grande di un seme di sesamo.
Questo particolare acaro riesce a coprire una distanza equivalente a 322 lunghezze del suo corpo al secondo. Endemico del sud della California, si muove lungo le rocce o i marciapiedi ma al momento, nonostante sia stato scoperto nel lontano 1916, si conosce ancora poco circa le sue abitudini e il tipo di dieta. Lo studio è stato finanziato nel contesto dell’Howard Hughes Medical Institute Undergraduate Science Program.

Prendendo sempre come punto di riferimento la lunghezza corporea, il precedente detentore risultava essere lo scarabeo tigre australiano, che riesce a stabilire una velocità di 171 lunghezze corporee al secondo. Per farvi rendere conto di quanto questi animali siano veloci, pensate che un ghepardo, che è considerato uno degli animali dallo scatto fulmineo più veloci del mondo, riesce a correre circa 16 lunghezze corporee al secondo (poco meno di 100 km/h). Al confronto, se un essere umano fosse capace di stabilire le stesse velocità da record del mondo dell’acaro, dovrebbe correre a circa 2.000 km/h. Una enormità.

Samuel Rubin ha trascorso diversi mesi ad analizzare questo acaro e a studiare la fisiologia dei suoi movimenti e la sua struttura fisica. Rubin ha dichiarato che tale studio, oltre ad essere molto emozionante in quanto “è sempre bello scoprire qualcosa che è più veloce di qualsiasi altra cosa”, potrebbe essere utile nel campo della progettazione robotica o dei dispositivi biomimetici.
Durante la ricerca si è scoperto che l’acaro può sopravvivere anche ad una temperatura superiore ai 60 gradi Celsius, una temperatura effettivamente superiore a quella che è considerata la temperatura letale per la gran parte delle specie viventi.
Inoltre, questa specie di acaro riesce ad effettuare cambi di direzione fulminei. Questa particolarità potrebbe essere utile nel campo di ricerca delle applicazioni bioingegneristiche.

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