Kopi Luwak, il caffè più costoso del mondo fatto con bacche defecate
Categoria: Scienze e tecnologia
Kopi Luwak è considerato il caffè più costoso del mondo e uno dei più pregiati grazie alla particolarità con cui viene prodotto. Il caffè viene infatti creato con bacche defecate dalle civette delle palme (nome scientifico: Paradoxurus hermaphroditus), un mammifero appartenente alla famiglia dei viverridi endemico in particolare del sud est dell’Asia. Detto anche zibetto delle palme o musang, questo piccolo mammifero, che vive sugli alberi, si nutre di insetti e, quando li trova, di piccoli molluschi. Della sua dieta fanno comunque parte anche semi e bacche, oltre a frutti tropicali, tra cui mango, ananas, melone e banane.
Ciò che concerne il caffè Kopi Luwak riguarda in particolare i chicchi di caffè di cui l’animale si nutre spesso. La civetta delle palme non digerisce del tutto il chicco ma si nutre solo della parte esterna della bacca che viene attaccata da diversi particolari enzimi digestivi.
Il lavoro prodotto dagli enzimi dello zibetto eliminerebbero quelle proteine che sono causa del sapore amaro dei chicchi di caffè dando agli stessi, una volta cacciati dall’ano e tostati, una caratterizzazione più dolce ed una percezione al gusto meno amara.
Prodotto in quantità molto limitate, il Kopi Luwak è considerato il caffè più costoso del mondo con un prezzo che può variare dai 500 ai 900 euro al chilo. Una piccola tazzina di questo caffè può quindi costare anche oltre i 10 euro.
Nonostante il prezzo, il caffè è diventato popolare in molte parti del mondo. La popolarità ha causato la caccia allo zibetto delle palme e numerosi casi di crudeltà verso questo genere di animali, in particolare in Indonesia, in cui il commercio di questa specialità di caffè sta diventando sempre più diffuso.
Le civette delle palme vengono spesso tenute in piccole gabbie e alimentati in maniera forzata con chicchi di caffè affinché possano defecarli in quantità sempre più grosse. Essendo una specie già a rischio nel suo ambiente naturale, le condizioni con le quali sono catturati ed allevati stanno contribuendo a far diminuire sempre più il numero di esemplari della specie.
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