Dopo il danno subito l’anno scorso, a seguito del quale era stato privato della possibilità di puntare con precisione gli obiettivi, la NASA ha approvato la nuova missione del telescopio spaziale Keplero, a seguito dello stanziamento di altri due anni di finanziamento.
La missione, denominata K2, sarà incentrata naturalmente sulla scoperta di nuovi pianeti extrasolari ma introduce nuove opportunità di osservazione. Gli obiettivi saranno “ammassi stellari notevoli, giovani e vecchi stelle, galassie attive, e supernove“, come descritto da Charlie Sobeck dell’Ames Research Center.
La prima missione di Keplero è stata un autentico successo ed ha permesso la scoperta di oltre 3800 potenziali esopianeti di cui bene 960 sono stati già confermati.
In questa nuova missione sarà utilizzata la pressione dei fotoni provenienti dal sole per bilanciare il telescopio in modo da renderlo sufficientemente stabile per continuare a puntare i suoi obiettivi, ossia il transito di pianeti davanti alle loro stelle sulla nostra linea visibile.
Il telescopio osserverà 4 o 5 zone obiettivo ogni anno lungo il piano dell’eclittica.
Approfondimenti
- Kepler Mission Manager Update: K2 Has Been Approved! | NASA (in inglese)
- Kepler Science Center (homepage del sito della missione, in inglese)
- The K2 Mission: Characterization and Early results (abstract, in inglese)
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