Il bullismo tra i bambini, in particolare tra quelli in tenera età, è un fenomeno abbastanza grave la cui portata negativa a livello sociale è stata compresa solo negli ultimi anni, quando diversi tentativi di contrastarne la diffusione costante sono stati attuati a vari livelli.
Il bambino che subisce atti di bullismo di solito non si confida con i genitori e tende a soffrire in silenzio. Tale comportamento produce spesso ansia, depressione, ed episodi psicotici che in un bambino di pochi anni possono segnare profondamente la psiche, più o meno gravemente, per buona parte della vita. Ma come comprendere in maniera inequivocabile stati depressivi o addirittura psicotici causati da atti di bullismo in un bambino di pochi anni?

A tal proposito, alcuni ricercatori dell’Università di Warwick, nel Regno Unito, hanno presentato uno studio alla riunione annuale della Pediatric Academic Societies (PAS), tenutasi a Vancouver, Canada. Secondo tale ricerca, episodi di incubi notturni si verificherebbero spesso in quei bambini che avrebbero subito atti di bullismo in un’età compresa tra gli 8 e i 10 anni.
Sebbene gli incubi notturni siano alquanto comuni durante l’infanzia, un periodo prolungato di stati di terrore durante il sonno potrebbe essere sintomo di traumi subiti anche anni prima. Se gli incubi comportano anche risvegli improvvisi durante la notte, potrebbero testimoniare la presenza di un disagio significativo per la mente del bambino.

La ricerca si basa sui dati provenienti dalle osservazioni di diverse migliaia di bambini, 6438 dei quali sono poi stati sottoposti a questionari riguardanti il bullismo tra l’età di 8 e i 10 anni e riguardanti i sintomi di incubi, risvegli notturni e sonnambulismo all’età di 12 anni.
Secondo l’analisi, all’età di 12 anni il 24% di bambini aveva degli incubi, il 12,6% dichiarava di soffrire di sonnambulismo e il 36% aveva avuto almeno una tipologia di disturbi del sonno.
Dopo aver filtrato vari eventuali fattori che potevano aver causato i disturbi del sonno nei bambini (come violenze in famiglia, diagnosi psichiatriche varie, abusi fisici o sessuali, ecc.) è stato scoperto che i bambini che avevano subito atti di bullismo tra gli 8 e 10 anni d’età avevano molte più probabilità di soffrire di disturbi del sonno all’età di 12 anni.

Secondo il dottor Dieter Wolke, uno degli autori della ricerca, i risultati sarebbero abbastanza chiari ed indicherebbero che i bambini vittime di bullismo riporterebbero un grave trauma che continuerebbe ad essere presente nella loro psiche per diversi anni e che potrebbe facilmente manifestarsi attraverso disturbi del sonno, in particolare incubi notturni, stati di eccitazione durante il sonno o risvegli in preda al terrore.
Lo studio può essere utile per aiutare i genitori ad identificare le cause dei disturbi del sonno dei figli e poter prendere le dovute contromisure, prima tra le quali il dialogo con il bambino che può risultare di ampio conforto.

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