In Cina sono stati scoperti i pantaloni più vecchi del mondo indossati dai resti di due uomini, ritrovati nella zona del bacino del Tarim, nei pressi di quello che sembra essere un cimitero. Risalgono ad un’età compresa tra i 3.000 e i 3.300 anni fa. Attualmente sono considerati il più antico reperto conosciuto di tale tipo di abbigliamento.
I due uomini erano molto probabilmente guerrieri e pastori, secondo i ricercatori. A supportare ciò, il fatto che uno dei due uomini era stato sepolto con un’ascia da battaglia ed un bracciale in pelle per la protezione di uno degli arti superiori. Al suo fianco, anche una coda di cavallo decorata, una frusta ed un arco.
La datazione degli indumenti è stata fatta tramite l’analisi delle fibre del tessuto (con il metodo del radiocarbonio) e di altri oggetti all’interno delle tombe.
Fatti di lana, assomigliano ad un normale paio di pantaloni odierni. Ogni paio era stato cucito da tre pezzi di lana, un pezzo per ogni gamba ed un terzo pezzo che unisce i primi due.
La scoperta suggerisce che i pastori nomadi orientali che vivevano in quella zona in cui attualmente si trova la Cina fossero tra i primi uomini ad utilizzare pantaloni, così come noi oggi li conosciamo, per fornire protezione al corpo dal freddo e allo stesso tempo godere di una certa libertà di movimento che poteva favorire il galoppo a cavallo o la caccia.
Secondo Victor Mair della University of Pennsylvania, il ritrovamento supporta l’idea che i pantaloni siano stati inventati dall’uomo proprio per facilitare l’utilizzo dei cavalli come mezzo di trasporto.
Altri ritrovamenti di resti appartenenti ad epoche precedenti, infatti, dimostrano che le popolazioni europee ed asiatiche erano solite indossare camici, abiti o tuniche lunghe, come dimostra il ritrovamento di Ötzi, il reperto antropologico umano ritrovato nel 1991 sulle Alpi.
Sempre secondo il ricercatore, l’utilizzo dei cavalli come mezzo di spostamento sembra essere iniziato circa 3.400 anni fa e la diffusione dei pantaloni come principale capo di abbigliamento è iniziata poco dopo nelle regioni più umide a nord e ad ovest del bacino del Tarim. I ricercatori ritengono che l’invenzione dei pantaloni possa considerarsi un passo innovativo nella storia dei vestiari e, in generale, del progresso umano.
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