Alcuni ingegneri britannici hanno sviluppato una lampada che utilizza, come fonte di energia, la sola forza di gravità. Il team di sviluppo ha chiesto l’aiuto di Internet per finanziare il prosieguo del progetto che ritengono molto importante e che potrebbe essere utile a centinaia di milioni di persone che non possono permettersi l’energia elettrica in varie parti povere del mondo.
Nelle parti del mondo non raggiunte dalla energia elettrica, infatti, per far funzionare le lampade e, in generale, le luci, si utilizza il cherosene. Quest’ultimo, però, risulta essere molto pericoloso, oltre che molto più costoso, in quanto causa di continui incendi quando entra in contatto con la stessa luce che produce.
Inoltre, le lampade al cherosene sarebbero dannose per la salute in quanto emettono gas pericolosi i quali, se la lampada è utilizzata in una piccola stanza, restano nell’aria e possono essere respirati per ore. Inoltre, le lampade al cherosene sarebbero responsabili di circa il 3% delle emissioni globali di carbonio nell’atmosfera.
È proprio quel che entra in gioco il progetto GravityLight, una lampada che per illuminare lo spazio circostante Si serve solo della forza di gravità, ossia una fonte di energia a buon mercato e sempre disponibile in ogni parte del mondo ed in ogni momento.
La lampada è infatti composta da una puleggia che necessita di circa 12 kg di peso per funzionare. Il peso può essere rappresentato da qualsiasi cosa, come ad esempio sabbia o roccia. Attraverso un complicato sistema, il peso si sposta lentamente verso il basso producendo energia cinetica la quale riesce a luminare la lampadina LED per circa 30 minuti. Dopo che il peso è arrivato nella parte inferiore percorrendo tutta la distanza, basterà alzarlo con un piccolo sforzo riponendolo nella parte superiore dalla quale poi ricomincerà a scendere lentamente continuando il suo ciclo.
Il sistema quindi trova la sua energia solo dalla forza di gravità terrestre che porta a spostare il peso dalla parte superiore alla parte inferiore, cioè verso il centro della Terra.
La lampada sta già è stata già testata in diversi paesi ma attualmente la durata e l’intensità della luce sono ancora troppo basse ed andranno attuate diverse modifiche per rendere GravityLight un progetto realmente interessante, oltre che più conveniente di luci che utilizzano combustibili non rinnovabili.
La campagna di fundraising è cominciata sul Indiegogo e si è posta come obiettivo il raggiungimento di un limite di 199.000 dollari.
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