È stato condotto un nuovo esperimento riguardante mezzi di trasporto senza conducente con la collaborazione di alcuni ricercatori del Massachusetts Institute of Technology. L’esperimento ha coinvolto gli utenti di una struttura dotata di diversi campi da golf a Singapore che si sono fatti trasportare da diversi golf cart elettrici che si guidavano da soli al punto. L’obiettivo della ricerca era quello di rilevare la soddisfazione degli stessi clienti della struttura e di poter testare una nuova tipologia di mezzi di trasporto senza conducente.
“Vorremmo utilizzare auto robot per rendere il trasporto a disposizione di tutti”, dice Daniela Rus, professoressa della Dipartimento di Ingegneria Elettrica e Informatica del MIT e una delle autrici dello studio.
Dopo aver provato i golf cart, ai partecipanti è stato richiesto di compilare un breve questionario. Il 98% di essi ha rilevato che avrebbe di sicuro utilizzato di nuovo i golf cart autonomi senza conducente dichiarando quindi la propria soddisfazione. Il 95% di essi ha inoltre dichiarato che sarebbero di sicuro più propensi a visitare i campi da golf se queste macchinine fossero dispositivi permanenti.
I golf cart autonomi, rispetto a quelle tradizionali, avevano il vantaggio di andare relativamente ad una velocità molto bassa (circa 15 miglia orarie) e ciò permetteva ai loro algoritmi di avere più tempo a disposizione per elaborare i dati dei vari sensori di bordo e di ricalcolare con calma le traiettorie.
Secondo gli scienziati che hanno approntato lo studio, queste piccole macchinine elettriche potrebbero portare ad un utilizzo ancora più pratico di quello relativo agli utenti di campi da golf. Tali moduli semoventi risulterebbero infatti abbastanza veloci e pratici per essere utilizzati dagli anziani che non hanno più la patente o che non vogliono più guidare e vivono in zone particolarmente adatte allo scopo dove questi piccoli mezzi di trasporto persone essere utilizzati per brevi distanze.
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