Gioielli che sfruttano flusso del sangue e movimenti del corpo per creare energia

La designer Naomi Kizhner ha creato una collezione di gioielli che, istallati sulla superficie del corpo e tramite degli aghi che entrano nelle vene o sotto la superficie della pelle, riescono a convertire l’energia cinetica proveniente dal movimento dei flussi sanguigni o da altri movimenti involontari corporei in energia elettrica.
La collezione è stata denominata Energy Addicts ed è, secondo la creatrice, una risposta alla imminente crisi energetica mondiale. La Kizhner intenderebbe dunque sfruttare quell’energia all’interno di tutti i corpi relativa al flusso del sangue o a qualunque altro movimento il corpo stesso effettua di continuo nel corso della giornata.

La stessa di saigner ha dichiarato: “Mi interessava sapere che cosa sarà de mondo una volta che avrà subito un brusco calo di risorse energetiche e cosa alimenterà la nostra dipendenza energetica. Ci sono sacco di sviluppi nel campo di ricerca delle risorse energetiche rinnovabili ma il corpo umano è una risorsa naturale di energia che si rinnova di continuo, finché siamo vivi“. Un approccio post-umanistico all’effettivo problema della continua diminuzione delle risorse energetiche mondiali non rinnovabili.

I gioielli vengono incorporati sulla superficie corporea e sono realizzati in oro e biopolimero 3D-stampato. Ogni gioiello è stato progettato per una specifica area del corpo e per raccogliere l’energia da funzioni fisiologiche specifiche. Il flusso del sangue fa ruotare una sorta di piccola rotellina all’interno del gioiello creando un movimento cinetico che lo stesso dispositivo converte energia elettrica. Un altro modello raccoglie l’energia direttamente dagli impulsi elettrici inviati dal sistema neurologico. Un altro modello ancora, riuscirebbe a sfruttare l’energia cinetica generata durante l’apertura e la chiusura degli occhi.
La creatrice del progetto ha dichiarato che spera che la gente possa, con questa iniziativa, riflettere sul nostro futuro energetico e su quanto noi esseri umani possiamo o dobbiamo fare in tal senso.