Le gabbie di ferro utilizzate come veri e propri appartamenti ad Hong Kong costituiscono una delle vergogne nazionali cinesi da molti decenni ormai. Tali gabbie di ferro sono del tutto legali e vengono anche classificate dal governo locale di Hong Kong secondo una speciale tipologia di abitazioni.
Le strutture vengono di solito innestate in palazzine con vecchi appartamenti abbandonati per moltiplicare a dismisura il numero degli abitanti che possono vivere per ogni piano. Ad ognuno di essi, infatti, viene affidata una piccola area delimitata da una gabbia di ferro con i pochi servizi tutti in comune.
Risulta essere del tutto legale per gli affittuari prestare in affitto i loculi dopo aver ottenuto una licenza speciale.
Cenni storici
Le prime gabbie di ferro utilizzate come case cominciarono ad apparire alla fine degli anni 50 a seguito della guerra civile cinese. In quel periodo, molti cinesi dell’entroterra si riversarono sulla città costiere ed in particolare migrarono ad Hong Kong, dato che questa zona era una delle poche in cui l’economia riusciva a prosperare. La popolazione passò in 10 anni da 2 milioni a più di 3 milioni di abitanti.
Per far fronte all’emergenza abitativa, il governo locale costruì prima diversi complessi residenziali pubblici ma, quando si rese conto che i poveri emigranti non potevano permettersi l’affitto di tali abitazioni e cominciavano a vivere come barboni sotto i ponti o in strutture del tutto decadenti, decise di legalizzare le gabbie di ferro, una delle opzioni che la povera gente sceglieva pur di dormire in uno spazio coperto e con un minimo di sicurezza per gli effetti personali.
La situazione odierna
Nonostante il grande progresso economico di Hong Kong, ancora oggi molte persone vivono nelle gabbie di ferro che appaiono come vere e proprie gabbie per conigli impilate le une sopra le altre. secondo alcune organizzazioni comunitarie locali, sarebbero circa 100.000 le persone che vivono in questo stato nella sola Hong Kong.
Il governo locale ha istituito un sistema di punteggio grazie al quale migranti e persone povere possono accedere alle quote assegnatarie dell’edilizia residenziale pubblica ma solo dopo un determinato numero di anni.
Si potrebbe pensare che locale del genere costino una miseria. In realtà i residenti pagano, per ogni posto letto, circa 1.300 dollari hongkonghesi (circa 130 euro) al mese.
Descrizione dei moduli abitativi
Le gabbie metalliche vengono di solito impilate una sopra l’altra per guadagnare spazio. ad una sola persona viene affittata una sola gabbia che è collegata alle altre abitate da altri coinquilini.
Di solito queste strutture in ferro dispongono di varie sezioni suddivise da reti metalliche rivestite di pannelli di cartone o di legno. Non essendoci porte, i residenti tengono tutti i loro effetti personali nell’area dedicata al posto letto, uno spazio in cui a stento riescono a sdraiarsi o a stare in piedi.
Sicurezza e igiene
Uno dei problemi maggiori è costituito dal caldo anche a causa del fatto che tali strutture sono di solito popolate da decine di persone a stretto contatto tra loro e che non dispongono di alcuna privacy personale se non quella creata da miseri pannelli di cartone con i quali i residenti tentano di dividere i monolocali.
I residenti condividono i bagni che risultano essere di solito molto sporchi e caratterizzati da un livello di igiene molto basso.
La sicurezza è del tutto inesistente: non esiste alcun rilevatori di fumo e nessun sistema di allarme antincendio e tutti i residenti utilizzano una sola conduttura elettrica dalla quale partono le numerose prese e i fili per illuminare i vari monolocali.
Non esiste alcuna cucina, solo un lavandino. I residenti lavano i vestiti in un secchio e le pareti risultano essere del tutto annerite dalla sporcizia accumulatasi negli anni.
Le gabbie sono spesso afflitte da invasioni di mosche, zanzare, cimici, topi di fogna e scarafaggi e l’ambiente è terreno fertile per batteri e virus di tutte le specie. Inoltre, il ferro di cui sono composte le gambe tende ad arrugginirsi aumentando a dismisura il pericolo di infezioni.
è una vergogna immane, e questi cinesi vorrebbero entrare nel mondo globalizzato?