In questi giorni sta facendo molto scalpore la decisione del consiglio comunale di una piccola cittadina della Francia, Angouleme, di installare diverse gabbie intorno alle panchine di una piazza cittadina onde evitare che senzatetto e homeless possano bivaccarci o dormirci la notte.
Angoulême è una piccola città situata nel sud ovest della Francia. Le gabbie metalliche sono state installate il giorno prima di Natale per poi essere smantellate giovedì sera per “motivi di sicurezza”.

Dopo che nella tarda notte di giovedì alcuni ragazzi erano riusciti a forzare una delle gabbie entrando all’interno di essa, il consiglio comunale ha deciso di smantellarle. Il Comune ha dichiarato che le gabbie sono state disinstallate solo temporaneamente per motivi di sicurezza. L’idea è ancora quella di creare intorno alle suddette panchine alcune installazioni paesaggistiche con pietre e ciottoli. Lo stesso consiglio comunale ha dichiarato di non avere affatto cambiato idea lasciando intendere che le gabbie potrebbero essere installate di nuovo nei prossimi giorni.

Intanto la decisione di installare gabbie affinché barboni e persone senza fissa dimora possano tenersi lontano da esse ha scatenato un grosso scalpore non solo all’interno della comunità cittadina ma anche in tutta la Francia. Diverse sono state le persone che hanno espresso la loro indignazione in particolare su Internet e sui social media in favore di mendicanti e clochard.
Alcuni hanno dichiarato che la decisione del consiglio comunale di Angouleme rappresentava una vera e propria vergogna. Poche altre hanno invece ritenuto che l’idea fosse una decisione giusta ed adeguata per combattere il continuo accattonaggio in tale piazza cittadina che risulterebbe, nei confronti dei cittadini stessi, irrispettoso ed aggressivo.

Le gabbie erano state infatti installate su decisione del sindaco e del consiglio comunale a seguito di continue lamentele da parte dei commercianti locali e delle persone che vivono nella zona. Tuttavia la già programmata installazione dei ciottoli artistici intorno alle stesse panchine è slittata nel tempo provocando una mancanza di coordinamento tra l’impresa che ha installato le decisioni e quella che doveva realizzare le strutture artistiche e ha provocato, sempre secondo il consiglio comunale, il grosso clamore anche a livello nazionale. Lo stesso consiglio comunale ha espresso pubblicamente il suo rammarico.

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