Frontier Fields, il nuovo progetto per studiare le prime galassie dell’Universo
Categoria: Scienze e tecnologia
Un nuovo progetto, denominato Frontier Fields e portato avanti grazie ai telescopi Hubble, Chandra e Spitzer, ha intenzione di cominciare ad analizzare le galassie primordiali dell’Universo, ossia le prime galassie, formatesi poco dopo il Big Bang, la cui luce, per arrivare fino a noi, ha intrapreso un viaggio durato miliardi di anni.
Finora le uniche immagini di galassie primordiali degne di questo nome erano state realizzate grazie al telescopio spaziale Hubble. Visualizzare e studiare le cosiddette galassie primordiali è sempre stata una grossa sfida per gli astronomi. Essendo galassie giovani, la loro luminosità è relativamente bassa e la luce che emettono di solito viene nascosta dalle galassie più vicine. Tuttavia, proprio alcuni di questi ammassi di galassie più vicine possono fungere da lenti gravitazionali fornendo una sorta di zoom cosmico che lascerebbe intravedere meglio le galassie molto più lontane e riproducendo lo stesso effetto che si ha quando si guarda attraverso il fondo di un bicchiere o di una bottiglia. Le osservazioni saranno effettuate a diverse lunghezze d’onda della luce.
L’obiettivo principale è comprendere come si siano formati, all’inizio del Universo, i primi grossi ammassi stellari. Per arrivare a ciò, questo nuovo progetto intende utilizzare come lente gravitazionale gli ammassi più massicci finora conosciuti. Taluni ammassi, localizzati in posizioni vantaggiose, dovrebbero poter ingrandire lo sfondo di anche un centinaio di volte.
Incrociando i dati, raccolti a varie lunghezze d’onda, dei telescopi Spitzer e Hubble, gli astronomi dovrebbero riuscire a quantificarne, in primo luogo, la massa e poi a capire se le galassie che stanno osservando si trovino davvero ai confini dell’Universo osservabile. Chandra infine analizzerà ai raggi X le mappe di gas emessi dalle galassie primordiali per studiarne il maggiore dettaglio la massa. I suoi dati verranno fusi con quelli di Spitzer.
Alcuni puntamenti sono già stati effettuati e una delle galassie più vecchie finora osservate è stata denominata Abell2744 Y1, una galassia formatasi circa 650 milioni di anni dopo il Big Bang. In futuro molte altre galassie primordiali verranno analizzate e lo studio porterà ad una maggiore comprensione del processo di formazione galattica agli inizi del cosmo e forse si potranno fare stime più precise anche per quanto riguarda il numero di galassie esistenti nell’universo.
Approfondimenti
- Frontier Fields | Pushing the Limits of the Hubble Space Telescope
- Spitzer: Frontier Fields
- Hubble Space Telescope
- Spitzer sees the galactic dawn with “Frontier Fields” | Astronomy.com
- Abell2744 Y1: Astronomers Discover Extremely Distant Galaxy | Astronomy | Sci-News.com
- Anello di Einstein – Wikipedia
Commenta