I genitori di due ragazzini britannici che si sono dati fuoco ed hanno postato il video su un social network hanno lanciato un appello affinché questa nuova mania di Internet possa cessare subito perché molto pericolosa. Una bambina di nove anni e il suo fratellino di 11, infatti, sono rimasti gravemente feriti dopo aver tentato di partecipare ad una sessione di Fire Challenge, la nuova mania che imperversa sui social network e che rende i giovanissimi vittime della continua ricerca di esibizionismo.

I genitori, rimasti naturalmente scioccati dall’accaduto, hanno contattato The Mail per raccontare la loro storia e quella dei due bambini ma soprattutto per richiamare l’attenzione pubblica.
Lo scorso anno un ragazzo di 15 anni è morto a causa di gravi bruciature dopo che le fiamme avevano avvolto tutto il suo corpo. Anche in quel caso si è sospettato che fosse una bravata relativa al Fire Challenge.

Il “gioco” prevede che i partecipanti devono spalmare su parti del proprio corpo liquido o comunque del materiale infiammabile e poi darsi letteralmente fuoco. Una volta che le fiamme sono state appiccate il partecipante può mettere la parte del corpo incendiata sotto l’acqua corrente o tuffarsi in una vasca o in una piscina. Il tutto deve essere registrato a video in presa diretta e poi postato su un social network, che sia Instagram, Facebook o YouTube.
Questa forma di pazzia ha preso piede in particolare nelle ultime settimane e filmati di giovanissimi che appiccano fiamme sul proprio corpo si stanno diffondendo sempre più.

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