Una ricerca condotta dal geologo Fred Jourdan della Curtin University ha chiarito alcuni aspetti riguardanti le eruzioni vulcanichem avvenute in Australia 510 milioni di anni fam che avrebbero provocato la prima nota estinzione di massa nella storia della vita complessa.
La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Geology.

Jourdan i suoi colleghi hanno utilizzato tecniche di datazione radioattiva con le quali hanno misurato con dettaglio l’età delle eruzioni avvenute nella provincia di Kalkarindji che coprirono circa 2 milioni di chilometri quadrati all’interno del Territorio del Nord e dell’Australia Occidentale.
Secondo la ricerca, le eruzioni sarebbero avvenute nello stesso periodo di un estinzione di massa, nella prima parte del Cambriano, circa 510-511 milioni di anni fa. Questa serie di estinzioni è considerata una delle prime che hanno sconvolto la vita complessa sulla Terra. Il processo sradicò il 50% delle specie a seguito dei cambiamenti climatici e dell’esaurimento dell’ossigeno negli oceani. Cosa abbia portato a questi cambiamenti climatici non è mai stato noto, almeno fino ad ora.

Secondo Jourdan, non sono solo le dotazioni simili dei due avvenimenti ad offrire un indizio, ma vi è anche la scoperta dell’impoverimento della quantità di anidride solforosa sulle rocce vulcaniche della provincia. Tale impoverimento, infatti, indicherebbe il rilascio di zolfo nell’atmosfera e quindi confermerebbe, senza altri dubbi, che i cambiamenti climatici sarebbero stati causati dalle ceneri e in particolare dal biossido di zolfo espulso dai vulcani della zona nell’atmosfera terrestre e dal conseguente effetto serra.
Parliamo infatti di una superficie vulcanica la cui dimensione era equivalente a quella dell’intero stato dell’Australia Occidentale (poco più di 2 milioni e mezzo di kilometri quadrati).

Secondo Jourdan, vi è solo una possibilità su 20 miliardi che la correlazione temporale sopra descritta possa essere solo una coincidenza.
L’importanza di tale ricerca potrebbe essere quindi fondamentale per comprendere quanto le eruzioni vulcaniche di grossa portata influenzerebbero la vita sulla Terra a lungo termine e gli effetti biologici delle massicce iniezioni di gas nell’atmosfera apportate dall’uomo moderno i cui effetti non sarebbero troppo dissimili dalle eruzioni dei supervulcani o di superfici vulcaniche di grandi estensioni.

Approfondimenti