Un macellaio francese annuncia di aver realizzato quella che può essere considerata la carne commestibile più costosa del mondo. Alexandre Polmard ha infatti realizzato una carne “vintage” di mucche macellate decenni fa e l’ha offerta ai clienti ad un prezzo folle: oltre 3000 euro a bistecca.
Il prezzo è dovuto in gran parte al costoso processo di ibernazione a cui la carne viene sottoposta. Quest’ultima attraversa un vero e proprio periodo di “letargo” attraverso un processo inventato dal padre e dal nonno dello chef nel 1990.

Il cuoco e la sua famiglia operano in una cittadina nella regione Meuse di Lorena, nel nord-est della Francia. Nell’azienda vengono allevati i preziosi capi di bestiame da cui viene estratta la carne. Secondo gli stessi manutentori, si tratta di un “alloggio a cinque stelle” per gli animali. La stessa famiglia ha speso milioni di euro in infrastrutture affinché le stesse mucche possano ottenere il meglio in termini di relax e non possano in alcun modo stressarsi. Solo quattro mucche vengono uccise ogni settimana.
In sostanza, viene soffiata aria fredda sulla carne ad una velocità di circa 120 km all’ora in un ambiente a -43° centigradi. Questo processo renderebbe la carne resistente per decenni, addirittura per sempre secondo gli inventori.

La carne, infatti, non marcisce anche con il passare degli anni e continua a restare fresca a tempo indeterminato.
Una cote de boeuf (una controparte della bistecca alla fiorentina) del 2000, per esempio, costa circa 3200 dollari. Nel prezzo è incluso anche il costo molto alto per allevare una razza esclusiva di mucca denominata “Blonda de Aquitania” da cui la carne viene estratta.

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