Lo suggeriscono due ricercatori dell’Università di Lethbridge in Canada e dell’università di Benha in Egitto: il Big Bang potrebbe non essere l’inizio del nostro Universo in quanto questo potrebbe non aver mai avuto un inizio e potrebbe non avere mai una fine. Secondo nuove riflessioni su questa nuova ricerca, il Big Bang sarebbe comunque accaduto ma non potrebbe essere identificato con l’inizio del tutto.
Il nostro Universo sarebbe dunque esploso, o meglio espansosi all’improvviso e a velocità inimmaginabili, da un punto infinitamente denso circa 13,8 miliardi di anni fa ma questo avvenimento non segnerebbe l’inizio di tutto.

Secondo i ricercatori, Saurya Das e Ahmed Farag Ali, l’Universo non è cominciato da una singolarità come il Big Bang ma è invece sia esistito per sempre. I due ricercatori sono giunti a questa conclusione applicando nuovi modelli della meccanica quantistica alla teoria generale della relatività di Einstein (nessuna teoria quantistica della relatività, almeno per il momento). La teoria classica del Big Bang mette sul tavolo enormi problematiche che scienziati e cosmologi non hanno mai saputo risolvere. Rimuovendo il concetto stesso di singolarità iniziale, i due fisici producono dunque un nuovo modello che non prevede né un inizio né una fine.
Secondo Saurya Das, diversi punti dell’attuale Universo non convergono realmente in un punto nel passato e ciò suggerirebbe che l’Universo non abbia mai avuto un inizio e che sia durato per sempre. Lo stesso Universo, inoltre, non avrà una fine. In altre parole, non vi è stata una singolarità iniziale.

Tuttavia, secondo il fisico Brian Köberlein dal Rochester Institute of Technology, questo nuovo studio non eliminerebbe del tutto il concetto di Big Bang, una teoria reputata dalla maggior parte dei fisici e dei cosmologi abbastanza solida e robusta. Secondo Köberlein, questi nuovi risultati teorici contemplerebbeero ancora un’espansione improvvisa da un certo punto dello spazio e del tempo e nulla, in questo nuovo documento, metterebbe in dubbio la legittimità della teoria del Big Bang.
La stessa teoria del Big Bang rivelerebbe solo che, in un certo punto del passato del nostro Universo, tutta la materia oggi esistente, ossia l’energia, era condensata in un unico punto a densità elevatissima in condizioni fisiche che le attuali conoscenze scientifiche non riescono ancora a spiegare. Tuttavia, la teoria del Big Bang non implicherebbe necessariamente che il momento di improvvisa espansione coincida con l’inizio del tutto.

Il nuovo modello teorico prevede anche una costante cosmologica, un’idea inizialmente posta sul tavolo dallo stesso Einstein secondo cui l’Universo era comunque statico. I ricercatori si aspettano, tuttavia, che nuovi ulteriori futuri studi porteranno ad una teoria soddisfacente della gravità quantistica. In ogni caso questa teoria relativa alla staticità del nostro Universo in relazione al tempo non sarebbe del tutto nuova. Molte altre teorie, soprattutto quelle relative ai modelli inflazionari, concepiscono un Universo simile, ossia statico nel tempo (si pensi alle teorie che contemplano il Big Bounce), anche se, fino ad ora, nessuna teoria aveva concepito prima la coesistenza del Big Bang, ritenuta dai più una singolarità iniziale, con la staticità temporale del cosmo.

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